Qual è la mascherina migliore per proteggersi dai virus?

mascherina

Ormai da più di un anno il Covid 19 ha colpito la penisola italiana. Il virus nato in Cina ha raggiunto il rango di pandemia e affligge tutto il mondo. Gli ultraottantenni sono i più esposti alle conseguenze nefaste della malattia. Ma nessuno è al sicuro. Lo sforzo per evitare il coronavirus è titanico.

Aziende, istituzioni, scuole, mezzi pubblici si sono adeguati alle restrizioni. Il lockdown è sempre dietro l’angolo. Le regioni cambiano colore ogni settimana.

Il mezzo che si utilizza per proteggersi è la famigerata mascherina. Tutti ne possiedono una: è diventata imprescindibile. L’obbligatorietà all’aperto e al chiuso è una regola che ognuno è tenuto ad osservare.

La quotidianità è cambiata e può risultare strano vedere qualcuno che non la indossa.

Ognuno si domanda: qual è la mascherina migliore per proteggersi dai virus?

Esistono moltissimi tipi di mascherine

All’inizio dell’emergenza c’era una difficoltà nel reperire questo dispositivo. C’è stata un’importazione massiccia. Molte aziende si sono riconvertite per produrre mascherine. Lo stato ha incoraggiato e finanziato diverse iniziative in questo senso.

Esistono tantissimi tipi di mascherine. Ci sono quelle fornite a scuola, le “U mask”, le chirurgiche, le FFP1, le FFP2, le FFP3, quelle con valvola o senza.

Urge fare chiarezza e scoprire qual è la mascherina migliore per proteggersi dai virus.

Caratteristiche e differenze per una scelta oculata

Diverse caratteristiche aiutano a capire l’affidabilità delle varie mascherine. Preliminarmente è necessario ricordare di indossare bene il dispositivo senza commettere errori di sorta.

Probabilmente non esiste una mascherina migliore in assoluto. Per utilizzarle al meglio, tuttavia, è importante avere le informazioni necessarie.

Le mascherine chirurgiche sono un dispositivo medico di protezione individuale. Il loro scopo è proteggere l’altro. Un individuo potenzialmente infetto indossandole non corre il rischio di contagiare chi lo circonda. La capacità di filtrazione è del 95 – 99%. Sono monouso e non offrono molta protezione a chi le indossa. Se due individui indossano queste mascherine, però, la probabilità di contagio è vicina allo 0%

Le FFP1 sono utilizzate negli ambienti polverosi ma sono scarsamente efficaci contro i microrganismi.

Le FFP2, ancora, sono importanti nella protezione di chi le indossa, ma non proteggono dai subdoli droplet. Uno starnuto potrebbe essere pericoloso.

Le FFP3, infine, offrono una protezione pressoché totali e vengono utilizzate dal personale medico negli ambienti più a rischio.

È importante che ognuno faccia la sua parte. Indossare la mascherina è obbligatorio per il contenimento del contagio.