Un approfondimento per capire qual è la linea ministeriale riguardo al corretto uso dei cellulari.
Con una sentenza del 2019, il TAR del Lazio ha disposto un vero e proprio “Gran Consiglio” a tre. La triplice intesa è formata dal Ministero della Salute, il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Il fine perseguito è diffondere una corretta informazione rispetto ai rischi, per la salute e per l’ambiente, connessi ad un uso improprio degli apparecchi di telefonia mobile. Una campagna che ha visto la luce già da qualche mese. Vediamo quindi di mettere a fuoco qual è la linea ministeriale riguardo al corretto uso dei cellulari.
Uso intelligente dei cellulari
“Il tuo cellulare è intelligente, usalo con intelligenza”. Questo il titolo della campagna messa a punto a livello ministeriale. Vediamo quindi, in dettaglio, cosa viene consigliato. Il primissimo step riguarda le modalità per ridurre l’esposizione alle radiazioni. Il cellulare va quindi sempre usato preferenzialmente, tramite l’ausilio degli auricolari, o in modalità viva-voce. In alternativa, via libera anche all’uso di messaggistica di testo o audio.
Tra le cose, forse, meno scontate c’è pure una segnalazione che riguarda lo stato di ricezione del segnale. Vale a dire che il telefono andrebbe sempre usato in presenza di buone condizioni di ricezione. Pertanto, se sul display si dovesse notare una rete ridotta, meglio ridurre le chiamate a quelle strettamente necessarie. Il motivo di questo risiede nel fatto che quando c’è poco campo, per la connessione telefonica servirà più potenza radiante. Con la conseguenza inevitabile che si verrà esposti ad un maggior numero di radiazioni.
Dove collocare il cellulare
Oltre alle modalità di utilizzo, pari attenzione va riservata anche al dove i cellulari vanni collocati, quando non se ne fa uso. Perchè è bene sapere che questo non è argomento di poco conto. Il cellulare infatti non andrebbe mai posto sul taschino della camicia o della giacca, in quanto troppo vicino al cuore. Un consiglio che per i portatori di pacemaker diventa un divieto assoluto. Vari sono infatti gli studi, non ultimi quelli realizzati in California, tra Berkeley e San Francisco, a seguito dei quali si invita a tenere a debita distanza, dal proprio corpo, i cellulari.
Un consiglio che di giorno per molti sembrerà più una chimera, ma che di notte può invece essere realizzato. Quindi, anziché collocare il telefonino, a mò di sveglia, sul comodino accanto alla testa, molto meglio allontanarlo verso i piedi del letto, o addirittura sul corridoio. A dirla con alcuni addetti al settore, i cellulari potrebbero provocare la morte di alcune cellule del corpo, senza possibilità di futura rigenerazione. Un’occasione in più per riesumare da qualche cassetto le vecchie sveglie, capacissime di suonare, a tempo debito, senza tutti gli effetti collaterali legati ai telefonini.