Negli ultimi anni si è parlato molto di dieta vegana o vegetariana. È importante capire che non si tratta di una dieta dimagrante, ma intesa come stile di vita. Al 2020, i vegetariani e i vegani in Italia hanno raggiunto l’8,9% della popolazione. Un aumento considerevole rispetto a pochi anni fa. Essendo però una tendenza relativamente recente, è normale avere dubbi su qual è la differenza fra vegani e vegetariani. Vediamola insieme.
La dieta vegetariana
Il concetto che generalmente tutti ricordano è che i vegetariani non mangiano carne. Infatti, come il nome stesso suggerisce, una dieta vegetariana è basata principalmente sui vegetali. A questo punto uno potrebbe chiedersi: e allora il pesce? Dipende. Alcuni vegetariani hanno deciso di eliminare anche pesci e molluschi dalle proprie dispense, altri no.
La dieta vegana
Anche i vegani non mangiano carne, ma qual è la differenza fra vegani e vegetariani? La differenza sostanziale sta nell’assenza anche di prodotti animali dalla dieta vegana. Con prodotti animali si intendono tutti i latticini, dal latte al formaggio. Ma anche le uova, il miele, persino caramelle gommose con gelatina animale. La loro dieta è quindi completamente incentrata su verdura, legumi, cereali, frutta fresca o secca e derivati vegetali. Tra questi ultimi ci sono il tofu o formaggi ottenuti con latte vegetale (soia, mandorla, cocco, ecc.) o frutta secca come gli anacardi.
Conseguenze negative sulla salute?
La comunità scientifica è piuttosto divisa riguardo alla dieta vegetariana e vegana. Ci sono infatti dei nutrienti contenuti nella carne che devono essere sostituiti o con altri alimenti o con integratori. Le proteine sono sicuramente fra questi, ma in realtà ci sono alcuni tipi di verdure e legumi che ne contengono anche più di una bistecca. È comunque riconosciuto il fatto che con una dieta vegetariana o vegana bisogna fare attenzione a mantenere la stessa varietà di nutrienti offerti da una onnivora.
Le maggiori critiche arrivano nel momento in cui i genitori vogliono applicare il proprio stile di vita a bambini e neonati. Sono infatti tanti i medici che si oppongono a questa pratica, giudicata dannosa per la salute del piccolo.
Perché scegliere di diventare vegetariano o vegano
Considerate tutte le privazioni a cui vegetariani e vegani vanno incontro, viene naturale chiedersi perché lo facciano. Le motivazioni sono tantissime e alla base della scelta può esserci una o una combinazione di queste. Molti credono che sia brutale cibarsi di un’altra forma di vita senziente o sfruttarla per ottenere uova o latte. Altri diventano vegani o vegetariani perché la ritengono un’alimentazione più salutare. Altri ancora lo fanno per una questione di sostenibilità ambientale. L’allevamento intensivo necessita infatti di molto più spazio e risorse di un campo agricolo delle stesse dimensioni. I secondi inoltre possono sfamare molte più persone e produrre meno scarti.
Abbiamo quindi spiegato qual è la differenza fra vegani e vegetariani.