Qual è la corretta porzione di riso a persona per insalate e risotti

riso

Il riso è alla base dell’alimentazione di tutto il mondo. E la sua storia è antica quasi quanto della civiltà umana. È un cibo importantissimo, tra i più diffusi e utilizzati come alternativa al grano. Infatti questo cereale non solo fornisce il giusto apporto di carboidrati, ma può sostituire i prodotti a base di farine di grano come pasta, pane etc.

Privo di glutine, il riso è altamente consigliato per chi è allergico o intollerante al glutine, ma anche per diete speciali. La sua alta digeribilità, indice glicemico molto basso e le basse calorie lo rendono perfetto per chi desidera dimagrire (130 calorie per 100g). Ma se ci si sta chiedendo qual è la corretta porzione di riso a persona per insalate e risotti, ecco la risposta.

Sebbene il riso abbia meno calorie del grano non significa che sia meno nutriente. Esso è ricco di potassio, sodio, fosforo, ma anche vitamine del gruppo B. Il riso nero, per esempio, è particolarmente proteico rispetto alle altre varietà. Il basmati ha meno grassi, il riso integrale è quello che mantiene più nutrienti, è anche il meno calorico.

Ecco perché per stabilire la corretta porzione di riso a persona bisogna considerare tutte queste variabili nutritive. In più è importante sapere anche quale ricetta si preparerà, se un risotto, un’insalata di riso, un riso al forno, un timballo etc.

Qual è la corretta porzione di riso a persona per insalate e risotti

Quando si tratta di preparare un risotto è bene considerare 80 grammi circa a persona. Il riso da risotto di qualità si gonfia poco, ma comunque tende ad assorbire il brodo e quindi aumenta di volume. Nel caso in cui si volesse abbondare, allora si considerano 90 grammi a persona invece che 80.

Per le insalate di riso la questione è diversa. La presenza del condimento, che può variare in base al proprio gusto ed essere più o meno proteico o calorico, si considerano 60 grammi di riso. Per chi vuole abbondare allora si considereranno 80 grammi. L’importante è condire bene il riso e cuocerlo in una pentola abbastanza grande affinché non si attacchi.

Il riso basmati e il bianco tendono ad aumentare molto di volume, al contrario del riso nero, dell’integrale o di quello selvaggio. Inoltre è da considerare che il riso bianco è più calorico e ha un indice glicemico molto più alto delle varietà integrali. Quindi è bene non esagerare nelle proporzioni. Variamo le quantità in base a questa considerazione sia per piatti freddi che caldi. Per le minestre o le zuppe la quantità di riso può essere ridotta. Infatti, l’acqua usata per il brodo, i legumi e le verdure costituiscono una buona fonte di nutrimento.

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