Qual è la “carne dei poveri” che piace al portafogli e al palato

legumi

Qual è la “carne dei poveri” che piace al portafogli e al palato. “Qui ci vuole una bella bistecca!” Alzi la mano chi non si è, almeno una volta, sentito apostrofare con questa sorta di “chiamata alle carni”. Alle volte basta un po’ di spossatezza, o un prematuro cambio di stagione per spingere sul consumo di carne. Ma questa convinzione diffusa che sia solo la carne animale a fornire il giusto apporto per sostenere l’organismo, deve essere bilanciata con dell’altro. Scorrendo le pagine di storia si narra infatti tutt’altro. Fin dalla preistoria l’uomo ha infatti tratto la sua massima fonte di proteine da tutt’altro. Vediamo quindi qual è la “carne dei poveri” che piace al portafogli e al palato.

Una potente riserva di proteine naturali

Da che mondo e mondo, i legumi sono tra i migliori sostituti della carne. Questo perché sono ricchissimi di proteine vegetali, ma anche di amido, sali minerali, ferro, fibre e vitamine. Inoltre a differenza di carni, salumi, uova, formaggi, presentano zero colesterolo e pochissimi grassi. A sentire la voce di esperti in alimentazione, la percentuale di grassi sarebbe di appena il 3%. Indubbiamente una bella notizia per chi deve tenere a bada il cosiddetto colesterolo cattivo, ma anche per chi è in eterna lotta con la bilancia.

Qual è la “carne dei poveri” che piace al portafogli e al palato

Ora quindi passiamo in rassegna questi alleati del muscolo cardiaco e della bilancia. Con il termine legumi ci si intende riferire a quell’esercito di piccoli amici che rispondono al nome di: fagioli, fagiolini, lenticchie, fave, ceci, piselli, ma anche lupini e soia. Tutti facilmente reperibili, a seconda delle stagioni e delle latitudini, allo stato fresco o essiccato. Per di più ad un costo assai contenuto, rispetto alla carne animale. A fronte di decine di euro da sborsare per mettere in tavola una carne di buona qualità, i legumi costano solo qualche euro e con una bustina ci si mangia più volte.