Qual è il panettone o il pandoro migliore e dal prezzo più conveniente al supermercato

panettone con canditi

In questa sede la Redazione di ProiezionidiBorsa darà delle indicazioni in merito a qual è il panettone o il pandoro migliore e al prezzo più conveniente al supermercato.

Il panettone e il pandoro sono prodotti dolciari da forno, tipici del periodo natalizio.

Il disciplinare di produzione e di commercializzazione di questi prodotti, indica delle regole per la denominazione “panettone” e “pandoro”. Il riferimento è al Decreto ministeriale 22 luglio 2005, in vigore dal 29 gennaio 2006, in seguito modificato dal D.M. 16 maggio 2017.

La norma e i principi

Questi principi sono validi sia per le realtà industriali, sia per quelle artigianali. In altre parole, chi non osserva queste regole non potrà commercializzare i propri prodotti da forno, usando le sù esposte denominazioni.

Tale disposizione normativa ha come obiettivo la tutela di questi prodotti, il che non ci libera dal rischio frode. Diciamo che il disciplinare, oltre a regolamentare la produzione e la commercializzazione, offre anche al consumatore qualche strumento di controllo in più. Ecco, allora, qual è il panettone o il pandoro migliore e al prezzo più conveniente al supermercato.

Gli ingredienti del panettone e del pandoro

Anzitutto l’etichetta è obbligatoria per i prodotti commercializzati in supermercato. Poi dovrà contenere la lista degli ingredienti, obbligatori e facoltativi, esposti in ordine decrescente. L’etichetta non è, invece, obbligatoria per i prodotti venduti nei laboratori. In questo caso l’elenco degli ingredienti dovrà essere esibito sul banco di vendita.

Per il panettone, gli ingredienti obbligatori sono: la farina di frumento, lo zucchero, le uova, il burro, l’uvetta, le scorze di agrumi canditi, il lievito naturale e il sale.

Nello specifico, le uova di gallina di categoria “A”, con non meno del 4% in tuorlo. Il burro dovrà essere di derivazione da creme di latte vaccine, con apporto di materia grassa non inferiore al 16%. Il lievito previsto è da pasta acida. L’uvetta e le scorze da agrumi canditi, in quantità non inferiore al 20%.

Per il pandoro, avremo più o meno gli stessi ingredienti obbligatori, ma senza l’uvetta e le scorze di agrumi canditi. Sono previsti aromi di vaniglia o vanillina.

Gli ingredienti in comune saranno: farina di frumento, zucchero, uova di gallina di categoria “A” con percentuale 4%. Il burro da creme di latte vaccino presenterà una parte grassa nel pandoro maggiore rispetto al  panettone e non inferiore al 20%. Anche in questo caso il lievito naturale costituito da pasta acida e il sale. In aggiunta, rispetto al panettone, tra gli ingredienti obbligatori, come già detto, aromi di vaniglia o vanillina.

Cosa leggere in etichetta

In primis la denominazione “panettone” o “pandoro” e non altre. Questo dovrebbe implicare  il rispetto del disciplinare di produzione.

In seconda istanza, attenzione all’elenco di ingredienti obbligatori, ancora meglio se vengono indicate le percentuali. Vuol dire che il produttore è orientato ad una certa politica basata sulla trasparenza.

Inoltre vi deve essere l’indicazione precisa circa il ricorso alla lievitazione naturale e l’impiego di uova fresche e di burro. Banditi i grassi vegetali. Un’indicazione di qualità è la presenza in quantità degli ingredienti nobili, tipo il burro, l’uvetta e i candidi. Attenzione che siano riportati in etichetta, ad esempio, prima dello zucchero.

Attenzione anche alla presenza di conservanti o di aromi chimici e di origine non naturale. Inoltre, la scadenza non dovrà superare i tre mesi dalla data di produzione. Ciò per scongiurare l’aggiunta di eventuali ingredienti per allungare il tempo di conservazione.

L’etichetta, inoltre, fornisce informazioni sulla provenienza e sullo stabilimento di produzione del panettone e del pandoro.

In etichetta andrà indicata ogni variazione rispetto alla ricetta classica: ad esempio, “panettone senza canditi”, etc.

Le attenzioni da avere per capire qual è il panettone o il pandoro migliore e al prezzo più conveniente al supermercato

Facciamo infine un’ultima considerazione valida per capire qual è il panettone o il pandoro migliore e al prezzo più conveniente al supermercato.

In merito al prezzo, non facciamoci influenzare eccessivamente da questo aspetto, per capire se abbiamo di fronte un prodotto di qualità o meno. Questo perché i produttori che riforniscono la GDO cercano sempre di mantenere basso il prezzo. Presso la GDO, infatti, spesso pandoro e panettone vestono i panni dei prodotti civetta.

Ultimo, va considerato che qualche volta il prezzo alto può essere influenzato dall’impiego di uno speciale packaging. Pensiamo, ad esempio, al caso di un panettone in una scatola di latta. Dunque, al supermercato, per potersi orientare al meglio, meglio fare affidamento sulle informazioni in etichetta, più che sul prezzo o alla particolare confezione utilizzata.

Infine, in quest’articolo illustriamo come preparare la torta tramezzino con nutella, panna e caffè.