A cura della Dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro
Questa settimana ha portato un cielo sereno sui mercati. Le decisioni prese dalle principali banche centrali, BoJ e Fed, hanno trasmesso serenità agli investitori, che non hanno perso tempo ad aumentare gli acquisti. Difatti, tutti gli indici mondiali hanno subìto un’impennata che ha permesso di toccare nuovi massimi rispetto alle ultime 2 settimane. Infatti, sono state violate importanti resistenze di breve.
A questo punto nasce una spontanea domanda: il successivo pullback, sarà di conferma?
Quanto durerà? Siamo finalmente ad un’inversione del trend?
O è stato un fuoco di paglia e si ritornerà ad un trend ribassista?
I massimi toccati saranno seguiti da nuovi minimi?
Presto affermare con certezza ciò, anche se riteniamo probabile un ritracciamento di brevissimo.
Nelle ultime sedute di ieri, i mercati azionari hanno chiuso con un leggero calo.
L’EUR/USD continua ad oscillare nel solito range (1,1198/1,1230). Al contrario, lo yen riesce a mantenere una posizione forte.
Le materie prime hanno iniziato un percorso al rialzo, seguito soprattutto dal petrolio, che dopo una fuga di notizia di un probabile congelamento di produzione da parte dell’Arabia Saudita, ha portato su il prezzo a quota 45$ al barile.
Non resta che seguire imminenti reazioni dei mercati, infatti, da lunedì in poi il puzzle potrebbe essere completo e restituirci una visione di insieme molto chiara sul prossimo futuro e sul prossimo mese, oramai alle porte.