Se questa vita ci stressa con continui richiami all’ordine di suoni e suonerie insopportabili, sveglie e squilli tintinnanti, forse sarebbe l’ora di spegnere tutto. Capisco che col passare del tempo e la condizione attuale, spegnere i mezzi di comunicazione può sembrare utopico. Eppure ci sono delle vere e proprie guide che possiamo sfruttare per avere momenti di pace e dedicarci alle relazioni vere. Spesso capita che due o più persone sedute allo stesso tavolo nemmeno si rivolgano lo sguardo perché immersi negli screen luminosi dei loro cellulare. Il termine phubbing (phone snubbing) richiama l’attenzione proprio su questa pratica inconsapevole e molto poco educata.
L’abitudine a staccarsi dal proprio cellulare per qualche ora al giorno ci rende ansiosi e frenetici. La socialità smart ti costringe a guardare in continuazione le notifiche e i messaggi del cellulare per rimanere sempre al passo con eventi, notizie e comunicazioni. La questione si complica se il nostro lavoro è legato al cellulare o altri apparecchi tecnologici.
Ma vediamo quali regole possiamo sfruttare per evitare di farci bombardare dalla rete e dai messaggi, quindi purificarsi dal cellulare e dalle relazioni virtuali.
I motivi per allontanarsi dal proprio cellulare
Se non capiamo ancora le ragioni per cui dovremmo abbandonare il cellulare per qualche ora al giorno, allora è conveniente elencarli.
I cellulari e gli smartphone soprattutto tolgono la capacità di fare attenzioni alle cose importanti, ai particolari, e di focalizzarci su una singola cosa. Oltre al problema dell’inquinamento da onde blu relativo alla luce emessa dagli schermi, una vita basata su connessioni social è sintomo di scarsa autostima. Addirittura i verificano stati di depressione legati alla mancanza di contatti umani veri e all’incapacità di tornare a relazionarsi in modo normale.
La nostra creatività è minata da internet e dalle notizie sparse caoticamente. Il cervello ha bisogno di pause, silenzio e spazio mentale per produrre bene.
E allora perché non tentare di diminuire le negatività che nascono dalla continua fruizione del cellulare. Aiutiamo il cervello a riattivare la concentrazione, a migliorare la memoria e a ridurre lo stress, e aiutiamo la pelle a respirare.
I consigli degli esperti
In libreria troverete dei veri e propri manuali che parlano di come purificarsi dal cellulare e dalle relazioni virtuali. Vi troveremo dei consigli pratici ma anche giochi per rilassare la mente e non essere più schiavi della tecnologia.
Eccone qualcuno.
Per prima cosa, rendiamoci conto di quanto tempo passiamo veramente sui social e quanto nella realtà vera. Basta scaricare (lo sappiamo, anche questo è controproducente, ma serve solo all’inizio) un’applicazione di gestione del tempo. L’app raccoglie i dati durante il giorno e ci rivela come e quando ci siamo rivolti ai social.
Cancellare le applicazioni dal cellulare non è il modo più soft per risolvere il problema. Ma per un periodo di tempo limitato potremmo provare cosa succede. Possiamo sempre rivolgerci al computer per entrarvi, basta che anche questo non resti sempre acceso.
Un ottimo metodo è disattivare le notifiche luminose e sonore di messaggi e email. Guardiamo solo in momenti prestabiliti della giornata, e se avete qualcuno i cui messaggi non potete ignorare, stabilite una lista di notifiche consentite.
Nel weekend cercate dei momenti della giornata dove spegnete il cellulare. Uscite a fare colazione senza, andate liberi a fare la spesa o la vostra corsetta mattutina. Non vi perderete né correrete più del dovuto.
Infine, scegliete delle stanze o dei luoghi dove il cellulare non può entrare. Possiamo per esempio mettere un off-limits alla tavola da pranzo oppure a letto. Scoprirete che si dorme meglio e che la sveglia tradizionale funziona benissimo.
Purificarsi dal cellulare e dalle relazioni virtuali
Insomma diventiamo consapevoli dell’uso che facciamo del cellulare, osserviamo se è veramente necessario o lo usiamo solo per occupare il tempo o come forma di riempimento.
Proviamo per qualche ora e vedremo già dei risultati.