Il futuro è Internet. E internet significa soprattutto telco. Per questo motivo Morgan Stanley consiglia di puntare sulle telco. Ecco quali.
Morgan Stanley: quali telco comprare
Perché proprio telco? Semplicemente perché, secondo Morgan Stanley nel prossimo biennio il fatturato mondiale del settore arriverà a raddoppiare. A dare una mano sarà senza dubbio l’arrivo e la diffusione della tecnologia 5G, più efficiente e veloce dell’attuale. Ma non sarà l’unico fattore decisivo. Nel futuro, come detto, Internet sarà il perno centrale della vita quotidiana e la sua presenza sarà anche maggiore di quella attuale nella vita di ognuno di noi. Elettrodomestici integrati, IoT, domotica richiederanno la programmazione di una mole sempre più ampia di dati. E ancora: in un settore ampiamente competitivo aumenta la necessità di un Risultato: ci sarà un enorme consumo di dati. Per questo la banca di investimenti Usa consiglia di rivedere le posizioni degli investitori sul settore.
Il consiglio di Morgan Stanley. Puntare sulle telco, ecco il perchè.
Riprendere ad acquistare azioni telco, le stesse da lei giudicate sottovalutate e perciò degne di un overweight. Non si tratta, specificatamente, di azioni statunitensi. Infatti nell’elenco ci sono AT&T notoriamente a stelle e strisce, ma anche HKT (Hong Kong), la canadese Telus, Telefonica Brasil, Tele2 (Svezia) e anche la spagnola Cellnex.
A prescindere dai consigli di Morgan Stanley, non è un mistero che il trend della tecnologia sia un settore ampiamente promettente. Talmente promettente da spingere molti analisti a Wall Street, a guardare anche alle Small Cap made in Usa specializzate nel cloud computing. Salesforce e Microsoft, che di certo non sono small cap, hanno visto nel cloud la propria ancora di salvezza. In particolar modo Microsoft che da grande dinosauro del PC è diventata prima una diretta concorrente di Apple arrivando poi addirittura ad uno storico sorpasso. La compagnia fondata a suo tempo da Bill Gates, infatti, è riuscita a strappare alla creatura di Steve Jobs lo scettro della più capitalizzata sul mercato mondiale. Ma per chi volesse prendere un pezzo della torta del cloud computing senza puntare sui grandi, qualche nome da prendere in considerazione potrebbe essere Okta, specializzato in gestione della sicurezza e dell’identità cloud.
Un altro titolo è Pluralsight, azienda che offre corsi di formazione sulle competenze online anche per le aziende. Oppure, per chi lo preferisse, Paycom che offre una suite di applicazioni per organizzare le buste paga, i benefit e i conti aziendali.
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