Il nostro corpo è una macchina perfetta e quando qualcosa non va, in un modo o nell’altro, accende una spia. Ecco perché è fondamentale imparare ad ascoltarlo. Come ad esempio è opportuno prestare attenzione a questo sintomo sottovalutato perché può essere l’avvisaglia di un grave malessere. Infatti, spesso, può capitare, un po’ soprattutto per timore, di non dare la giusta importanza ad alcuni segnali. Pertanto è fondamentale consultare il medico ed eseguire regolari controlli e adottare prima delle analisi questi 3 comportamenti che molti ignorano.
Infatti, prurito e pancia gonfia potrebbero essere i segnali di una preoccupante condizione fisica, determinata da un’allergia fastidiosa ad un metallo molto diffuso. Si tratta dell’allergia al nichel, un metallo presente in diversi minerali e nel suolo, che viene impiegato per la realizzazione di gioielli, monete, pentole. È, inoltre, presente nei prodotti di bellezza, di igiene personali, in numerosi alimenti, come il cioccolato, le noci, e molti vegetali. Questa ipersensibilità è molto comune soprattutto nelle donne e può comparire a qualsiasi età.
Prurito e pancia gonfia potrebbero essere i segnali di una preoccupante condizione fisica
Questo tipo di allergia è una delle cause principali di dermatite allergica da contatto, causata da una reazione del nostro sistema immunitario a questo metallo. Una volta sviluppata, difficilmente scompare ed è necessario imparare a conviverci. In particolare una volta diventati sensibili a questo metallo, basta anche l’ingestione di qualcosa che lo contiene, per causare la reazione allergica.
Il sintomo principale è uno sfogo da contatto pruriginoso, un visibile arrossamento. In alcune persone, possono manifestarsi anche diversi disturbi, come orticaria, prurito o eritema diffusi, eczema, costipazione, meteorismo, cefalea, astenia, attacchi d’asma e disordini digestivi. I disturbi si manifestano solitamente entro le 48 ore dal contatto con questo metallo.
Cosa fare?
Quando si manifestano questi sintomi è opportuno consultare il proprio medico ed effettuare tutti gli esami specifici come il patch test. In particolare, si tratta di un cerotto a rilascio graduale di piccole quantità di nichel. Si applica sul braccio o sulla schiena, per almeno 48 ore.
Una volta accertata l’allergia al nichel, sarà opportuno adottare le misure di prevenzione, consigliate da uno specialista. Nonché leggere attentamente le etichette dei prodotti cosmetici e conoscere bene gli alimenti che lo contengono, limitandone il consumo. Infatti, non è salutare eliminare di propria iniziativa determinati alimenti, senza il parere del medico.
Approfondimento
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