Avere una casa piena di ottima frutta ha un sacco di vantaggi, ma i moscerini che attrae non sono tra questi, anzi, sono un fastidiosissimo effetto collaterale.
I moscerini sono attratti da frutta e verdura matura, quindi potremmo trovarli in giro per la cucina quando è da un po’ che lasciamo all’aria aperta questi prodotti. Scacciarli via e provare ad ucciderli con un acchiappamosche, però, non è una soluzione sufficiente e bisogna trovare dei metodi più intelligenti.
Per fortuna, ci sono molti modi per tenere moscerini e mosche lontani dai nostri frutti maturi e oggi ne scopriremo qualcuno. Proteggiamo la frutta da mosche e moscerini, dunque, con intelligenza e utilizzando solo prodotti naturali.
Le potenziali soluzioni
Alcuni metodi sono molto conosciuti, come ad esempio l’utilizzo della birra. La fermentazione della bevanda attira i moscerini, quindi tenere una bottiglia aperta vicino alla frutta è già un’ottima trappola in cui far cadere i fastidiosi insetti. Essi, infatti, entrano direttamente nella bottiglia e se cadono nella birra non riescono più ad uscire.
C’è poi un altro metodo un po’ più elaborato ma che richiede anch’esso un solo ingrediente. Versiamo un po’ di aceto di mele in un piccolo bicchiere o barattolo. Copriamo, poi, la parte superiore con una pellicola di plastica e fissiamola con un elastico attorno al barattolo.
Con uno stuzzicadenti, facciamo dei piccoli buchi nella pellicola e mettiamola vicino alla frutta. L’aceto a base di frutta attirerà le mosche e i moscerini e gli insetti più piccoli cadranno anche dentro passando per i buchi. Una volta caduti, non riusciranno più ad uscire.
Proteggiamo la frutta da mosche e moscerini in queste maniere facili ed efficaci
Se non abbiamo l’aceto di mele, che non tutti utilizzano, possiamo usare ingredienti che invece quasi tutti abbiamo in casa.
Ci serviranno quattro semplici cose: latte, zucchero, sapone per i piatti e pepe nero. Uniamo mezzo bicchiere di latte con due cucchiaini di zucchero.
Scaldiamo sui fornelli o nel microonde, mescolando di tanto in tanto, fino a quando lo zucchero si scioglie. Aggiungiamo, poi, una bella goccia di sapone per i piatti, che renderà la superficie del liquido appiccicosa. Poi versiamo tutto in una ciotola.
Ora cospargiamo la superficie di pepe nero e la nostra trappola è pronta. In mezzo ai granuli di pepe troveremo presto un bel po’ di mosche e moscerini, che ignari si sono avvicinati al composto e sono rimasti incollati.
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