Prospetto informativo dei disabili: sanzione per i ritardatari

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Scade il 31 gennaio prossimo il termine ultimo imposto alle aziende per inviare telematicamente al Ministero del Lavoro il prospetto informativo dei disabili 2020. Le imprese pubbliche e private con almeno 15 dipendenti devono esplicitare la propria situazione occupazionale perché si possa verificare l’avvenuto adempimento delle norme vigenti. L’azienda può reperire la modulistica direttamente sul sito cliclavoro. gov.it dopo aver effettuato l’iscrizione. Nel prospetto dovrà essere riportato il numero e le generalità dei lavoratori disabili, eventuali disponibilità di posti di lavoro e le mansioni richieste. Non è tenuta all’invio del prospetto informativo dei disabili l’azienda che al 31 dicembre 2019 registri la mancata variazione della quota di riserva. La quota di riserva indica il numero degli invalidi e dei lavoratori appartenenti alle categorie protette che le aziende sono tenute ad assumere.

Sanzione pecuniaria per i ritardatari

Il Centro per l’impiego riceverà così per via telematica le informazioni utili al controllo dell’inserimento professionale dei soggetti con bisogni speciali e destinatari di agevolazioni. Nella comunicazione indirizzata all’Ufficio di collocamento dovrà essere specificata la motivazione legale dell’eventuale inadempimento agli obblighi di assunzioni dettati dall’art.3 della legge 68/1999. Ricordiamo che in caso di mancato o tardivo invio verrà irrogata una sanzione pecuniaria di 635,11 euro che aumenterà di 30,76 euro per ogni giorno di ritardo.

L’obbligo di assunzione a vantaggio di chi?

L’assunzione obbligatoria è prevista per i soggetti con invalidità civile tra il 46% e il 100%, gli invalidi del lavoro con percentuale oltre il 33%, gli invalidi per servizio e di guerra. Rientrano nelle categorie con obbligo di assunzione i videolesi, i sordomuti, i profughi, le vittime di terrorismo e della criminalità organizzata. La quota di riserva muta a seconda del numero dei dipendenti di un’azienda. Previsto pertanto l’obbligo di assumere 1 disabile per l’impresa che occupa tra 15 e 35 lavoratori. Le aziende che assumono dai 36 ai 50 soggetti devono accogliere nel loro organico 2 disabili, quelle con più di 50 destineranno il 7% dei posti disponibili.

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