a cura di Davide Marone Account Manager 24Option
Fase ancora di rimbalzo quella dei mercati, in particolare il valutario che vede ora il dollaro americano in debolezza dopo il rally delle scorse settimane in seguito alle parole di Trump che è tornato a criticare la politica di rialzo dei tassi di interesse propugnata dalla Fed. Rimbalzo che riguarda anche oro e petrolio, mentre i listini proseguono nei rialzi dopo il crollo di Ferragosto. Il calendario economico anche oggi non presenta pubblicazioni di rilievo per cui l’operatività sarà a maggior ragione legata agli aspetti squisitamente grafici dei vari asset.
L’Eurodollaro ha messo a segno 3 sessioni positive consecutive come non accadeva da diverse settimane, andando ora a testare quella che proprio da maggio è stata l’area di supporto cruciale per il prezzo, ovvero sia la fascia tra 1,1520 e 1,1550. Ora tale territorio è dunque resistenza e in primis ragioneremo in ottica di vendita per ripresa progressiva di area 1,1440. Un superamento di 1,1560 farebbe scattare invece degli stop alle posizioni corte e dei possibili acquisti verso 1,1620.
UsdJpy ha ben raggiunto il supporto a 109,80 dal quale ha prontamente rimbalzato. Plausibile dunque il tentativo di salita in direzione 110,50. Pochi gli scenari alternativi.
GbpUsd presenta un quadro non troppo dissimile da quello dell’eurodollaro con la differenza che qui le riprese del prezzo degli ultimi giorni sono state meno significative e quindi le possibilità di prosecuzione degli attuali rialzi sono appena più accentuate. Tra 1,2830 e 1,29 infatti qui i punti di ripartenza plausibili al ribasso. Se 1,2830 dovesse essere perciò valicato al rialzo si potrebbero studiare posizioni lunghe fino a 1,20 che poi potrebbe rappresentare il punto ideale per nuovi short.
Attenzione anche a NzdUsd che tra 0,6690 e 0,6720 presenta un’interessante zona di resistenza dalla quale dunque poter paventare possibilità di vendita.
Il Dax si avvicina al territorio di resistenza ieri segnalato tra 12.400 e 12.500 punti. La costruzione progressiva di posizioni corte è dunque contemplabile.
Simile il discorso per il Dow Jones che è nei pressi di 25.830, importante livello di resistenza.
Per quanto riguarda l’oro infine, possibili sono ancora le salite verso 1.20/1.204 che rappresenta una forte resistenza per dunque reimpostare operatività short.