Proiezioni future con il Top or Bottom

Portofino

A cura di Gian Piero Turletti

Dedico questo articolo ad una delle più rilevanti innovazioni dell’analisi frattale degli ultimi anni, il metodo Top or bottom.

La sua caratteristica essenziale è la consistente flessibilità, tale da adattarsi e ridisegnare i cicli dei mercati in relazione al loro effettivo andamento.

E proprio questo adattamento si sta verificando sui principali mercati azionari internazionali.
 

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Un aspetto particolarmente significativo è, in tal senso, l’allineamento delle posizioni cicliche sui diversi mercati, e quando questo si verifica, questo significa un rafforzamento delle indicazioni del metodo.

Considerando, quindi, l’impostazione del Top or bottom su Dax, Dow Jones, Ftse Mib, ed Eurostoxx, notiamo come il setup mensile di ottobre, potenzialmente di inversione ribassista, abbia invece dato luogo ad una configurazione che proietta, salva automodifiche, positività per i prossimi mesi.

Questa indicazione va a sua volta rapportata alla indicazione del Top or bottom annuale.

Anche su tale time frame l’impostazione ai vari indici è comune, ed indica nel 2012 il potenziale setup di un’inversione di lungo termine, che troverebbe, sempre salvo automodifiche, un potenziale nuovo setup di inversione non prima del 2015.

Cosa dedurre da tali indicazioni?

Ogni previsione va sempre attentamente monitorata, step by step, per confermarla o per cogliere inversioni della medesima, ma finchè questo non si verificherà, possiamo dire che anche il metodo Top or bottom, in questo periodo, già segnala una conferma di nostre precedenti proiezioni, che evidenziavano un rialzo pluriennale sui principali mercati azionari, con target ambiziosi in prezzo e tempo.