Produzione industriale tedesca: nuovo crollo

ProiezionidiBorsa

Nei giorni scorsi abbiamo con piacere evidenziato la ripresa del dato sulla produzione industriale italiana in decisa ripresa, oggi di converso registriamo il crollo del dato sulla produzione industriale tedesca. https://archivio.proiezionidiborsa.it/produzione-industriale-italia-ripartenza/

Ulteriore riprova che chi cerca di addossare all’Italia le responsabilità di un rallentamento che in realtà in area UE risulta diffuso ed omnicomprensivo è chiaramente in mala fede.

Dati macro tedeschi pessimi ma non tutti

Come possiamo vedere dalla tabella qui sotto, al pessimo dato della produzione industriale tedesca ha fatto da contraltare la ripresa dell’indice dei direttori degli acquisti che con un +1.5% ha battuto le attese poste a +0.2%.

Esportazioni tedesche (Mensile) (Gen) 0,0% -0,5% 1,5%
Indice dei direttori degli acquisti del settore imp. tedesche (Mensile) (Gen) 1,5% 0,2% 0,7%
Produzione industriale tedesca (Mensile) (Gen) -0,8% 0,5% 0,8%
Saldo della bilancia commerciale tedesca (Gen) 18,5B 21,2B 19,9B

Risulta comunque chiaro come il dato sulla produzione industriale tedesca  sia decisamente più importante.

Scende anche la bilancia commerciale tedesca

Per la prima volta da settembre 2018 scende sotto le attese anche il dato sulla bilancia commerciale tedesca.
Con la differenza che nel post-ferie estive di settembre si poteva parlare di normalità ora, a marzo, il dato è decisamente più significativo.

L’impatto sulle borse del calo della produzione industriale tedesca

A livello di mercati azionari invece l’impatto di questo tipo di dati macroeconomici rimane tutto da valutare.

Il contesto è quello già descritto, vale a dire di operatori voraci, prima di ogni altra cosa, di liquidità a tasso zero.
Pertanto dati negativi(meglio se non catastrofici), tedeschi in particolare, che  non possono che favorire manovre espansive da parte della BCE, possono anche risultare graditi alle borse.

Certo, il protrarsi della crisi industriale tedesca finirebbe per calmierare l’euforia o comunque il buon umore dell’azionario ma con la BCE in azione lo scenario peggiore dovrebbe essere scongiurato.

E gli operatori punteranno su questo.

BCE potrebbe anticipare le mosse a anche Bruxelles potrebbe smuoversi

L’ottimismo sulla tenuta dell’economia e nel contempo delle borse può derivare anche da altri due fattori:

1 La BCE ha fissato le nuove fasi di LTRO per settembre ma nulla vieta che in casi di  necessità Draghi anticipi le mosse.

2 Le elezioni europee di primavera stanno imponendo a molte forze politiche una revisione significativa delle proprie convinzioni in ambito di scelte economche.

Per evitare di essere schiacciati totalmente dalla montante marea dei partiti anti-europeisti o comunque euro-scettici anche i partiti tradizionali stanno mutando posizioni.

Il che vuole dire che chiunque vada a vincere le elezioni, chi più chi meno, dovrà comunque svoltare rispetto alla attuale politica di austerity che tanti danni ha prodotto in questi anni.

E chi se non meglio delle borse potrà raccogliere i frutti di questa “conversione”?

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