Procura alle liti con il D.L Cura Italia

coronavirus

Con la conversione del D.L. Cura Italia (18/2020) ad opera della L. 27/2020, è stata disciplinata, per il periodo emergenziale in seguito al coronavirus, la modalità “semplificata” di conferimento della procura alle liti. Essa vale per i procedimenti civili e troverà applicazione anche nella Fase 2, considerato che permane il limite degli spostamenti. Con essa subentrerà il nuovo comma 20-ter aggiunto all’art. 93 del D.L. Cura Italia.

Tale norma prevede che, finchè dureranno le misure di distanziamento previste dalla legislazione emergenziale, il soggetto che deve conferire la procura possa farlo con modalità differenti. Egli apporrà la propria sottoscrizione su documento cartaceo, da trasmettere al difensore insieme alla copia di un documento di identità in corso di validità. Il documento analogico sottoscritto (presumibilmente scansionato) potrà essere inviato al difensore anche in copia informatica per immagine via mail o whatsapp.

Procura alle liti: cosa deve fare l’avvocato

Nel caso su indicato, l’avvocato è tenuto a certificare che la firma della parte sia autografa apponendo la propria firma digitale sulla copia informatica della procura. Quest’ultima, si considererà apposta in calce, ex art. 83 c.p.c., se è congiunta all’atto cui si riferisce mediante gli strumenti informatici messi a disposizione con decreto del Ministero della Giustizia.

Il modello messo a disposizione dal COA di Catanzaro

L’Ordine degli avvocati di Catanzaro ha predisposto e condiviso on line due modelli, per procure conferite sia da persone fisiche che giuridiche. Essi sono stati messi alla portata di tutti e sono conformi alle disposizioni della L. 27/20. Sono, dunque compilabili ed utilizzabili all’occorrenza. I due modelli devono essere riempiti con l’indicazione dell’Autorità Giudiziaria, indicazione del mezzo di trasmissione, le date, indicazione delle generalità di parte e avvocato ecc. Quindi, si tratta di uno strumento utile, messo a disposizione di tutti gli avvocati che non devono far altro che scaricare il modello, compilarlo e depositarlo telematicamente.