Tutte le donne amano i tacchi alti, perché danno sicurezza, sono sexy e abbelliscono la figura. Con essi, infatti, tutte risultano più slanciate e anche gli abiti acquistano maggiore importanza. Tuttavia, è bene sapere che ci sarebbero degli svantaggi nell’indossarli con troppa frequenza o in caso se ne faccia un uso sbagliato. Il loro utilizzo, infatti, presenterebbe dei pro e dei contro. Se da una parte si dice rassodino glutei e gambe, dall’altra potrebbero comportare sgradevoli conseguenze a schiena e piedi. Inoltre, essi farebbero male anche alle gambe stesse, perché non favorirebbero la circolazione del sangue. Ma vediamo, più nel dettaglio, se effettivamente i vantaggi siano tali da poterci dimenticare degli svantaggi. Oppure, sondiamo se esista una via intermedia, che consenta di utilizzarli senza troppi danni e come.
Vantaggi e svantaggi dei tacchi alti
Indossare un bel paio di tacchi alti aumenta l’autostima e, indubbiamente, rende la donna più apprezzabile sul piano estetico. In più, in virtù della particolare tensione a cui sono sottoposti i muscoli, comporterebbero un rassodamento di gambe e glutei. Tuttavia, camminare a lungo sui tacchi alti potrebbe comportare dei danni. Come accennato, essi potrebbero accentuare il “problema cellulite”, oltre a danneggiare i piedi e la schiena. Quindi, prima di indossarli, meglio conoscere pro e contro.
In particolare, i tacchi potrebbero causare:
- una usura più rapida della cartilagine del ginocchio e l’insorgenza precoce dell’artrosi. L’effetto sulla cartilagine provocherà dolore nella camminata e si potrebbe ripercuotere anche sulla capacità di praticare alcuni sport, come la corsa;
- accorciamento del tendine di Achille, dovuto alla contrazione prolungata dei polpacci. Da qui, dolori al tallone;
- elevato rischio di distorsione, dovuto all’instabilità della caviglia. Naturalmente, il problema si accentua in caso di tacco a spillo particolarmente alto.
Prima di indossarli, meglio conoscere pro e contro dei tacchi alti, perché rendono belle e rassodano le gambe ma attenzione alla schiena
Tra gli altri effetti negativi potremmo avere ancora:
- metatarsalgia più frequente, a causa della ridistribuzione del peso sull’avampiede;
- maggiore rischio di lombalgia, dovuto ad un maggiore stress dei muscoli della schiena, impegnati nella retroversione del bacino;
- problemi al piede e alle sue dita, dovuti al rischio di rigonfiamento del tessuto cicatriziale che circonda i nervi del terzo e quarto dito. Il tutto, provocando forti dolori quando si cammina.
Vantaggi dell’uso dei tacchi
A questi vanno aggiunti i vantaggi, che, oltre a quelli legati all’estetica, possono essere anche di carattere fisico. Infatti, come anticipato, portare i tacchi alti porterebbe i muscoli delle gambe e del sedere a lavorare e a rassodarsi. Nel farlo, si ridurrebbero anche i tessuti adiposi che causano la cellulite. Quindi, il vantaggio sarebbe legato al rassodamento di gambe, cosce e glutei. Collegato al primo, vi sarebbe il secondo: ossia il fatto che i tacchi potrebbero contribuire al dimagrimento. Questo perché lo sforzo che si fa per indossarli porterebbe a bruciare più calorie. In conclusione, però, sembra che, in ogni caso, i vantaggi siano inferiori agli svantaggi. Pertanto, è sempre consigliabile evitarne un uso eccessivo. Oppure, si potrebbe optare per quelli di massimo 5 cm, con tacco più largo e non a stiletto.
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