L’acquisto della prima casa, oltre a costituire la realizzazione di un sogno, è un grattacapo per quanti, in questo periodo, vivono una grande crisi. Ecco che la detrazione del 19% sugli interessi passivi e i relativi, che si pagano per il relativo mutuo, è un bel vantaggio.
Il limite massimo degli interessi passivi da pagare sul mutuo prima casa è fissato dalla legge in euro 4.000. Quindi il bonus massimo ottenibile in sede di dichiarazione dei redditi dal pagamento di questi oneri è pari ad euro 760, ovvero al 19% di euro 4.000.
La redazione di ProiezionidiBorsa, in materia di mutuo prima casa, illustra, come i coniugi, sulla base del regime scelto, possano ottenere la detrazione del 19%. Quindi, per quanto concerne il tema mutuo della prima casa e coniugi, ecco come ottenere in dichiarazione una sorpresa da 760 euro.
Condizioni principali per usufruire dell’agevolazione
Questa detrazione è fruibile sia nel modello 730 che nel modello Redditi Persone Fisiche. Le condizioni essenziali sono due:
- deve trattarsi di un contratto di mutuo stipulato nei 12 mesi antecedenti o successivi all’acquisto dell’immobile, quale abitazione principale;
- deve trattarsi di un mutuo erogato da un soggetto residente in Italia o Stato membro;
- l’immobile, oggetto del mutuo, è destinato ad abitazione principale dell’acquirente entro un anno dall’acquisto.
ProiezionidiBorsa ha inteso affrontare, in questo articolo i casi riguardanti il regime scelto dai coniugi. Ecco le modalità di applicazione della detrazione del 19% quando ad acquistare la prima casa sono i coniugi. Nel caso in cui una coppia di coniugi acquisti l’abitazione principale, intestata ad entrambi, ciascuno potrà fruire della detrazione per la propria quota. Nel caso invece uno dei due sia a carico dell’altro, la detrazione sarà interamente a favore di quest’ultimo.
Prima casa e coniugi, ecco come ottenere in dichiarazione una sorpresa da 760 euro
Ma cosa accade nelle altre ipotesi che possono verificarsi nella realtà, ad esempio, qualora gli acquirenti si separino?
In caso di separazione, si dovrà distinguere tra separazione e divorzio. Nel primo caso il coniuge separato rientra tra i familiari. Nel secondo caso, al coniuge che ha trasferito la dimora, spetta la detrazione per la quota di sua competenza, qualora nell’immobile vivano i suoi familiari.
Nell’ipotesi, invece, di casa acquistata prima del matrimonio da uno solo, la detrazione spetterà soltanto a questi. Inoltre nell’ipotesi di casa intestata ad entrambi, ma solo uno abbia stipulato il mutuo, la detrazione sarà a favore di quest’ultimo.
Si badi bene, anche gli oneri accessori danno diritto alla detrazione del 19%, nell’anno in cui vengono sostenuti. Ovvero onorario del notaio, imposte per l’atto di trasferimento (registro, ipotecaria e catastale), nonché eventuali compensi di mediazione.
Niente paura, allora, per il mutuo prima casa, ecco come ottenere, in dichiarazione, una sorpresa da 760 euro.
Approfondimento
Terremoto IMU sulla prima casa, la patrimoniale celata per le famiglie italiane