Previsioni sul petrolio dopo le ultime notizie dalla Cina

Previsioni catastrofiche sul petrolio

I dati in arrivo dalla Cina fanno ben sperare. Le previsioni sul petrolio dopo le ultime notizie vedono un possibile rialzo a breve.

Strategie operative

Negli ultimi tempi il settore degli energetici è stato messo a dura prova. La famosa tempesta perfetta creatasi con la contrazione della domanda, peggiorata dopo l’epidemia di coronavirus, si è scontrata con quell’aumento esponenziale dell’offerta che durava già da tempo. Da qui i numerosi sell off, i crolli storici e soprattutto, lo scetticismo di molti esperti che rendeva incerte anche diverse strategie operative di chi voleva investire in materie prime. Ma qualcuno pensa che le previsioni sul petrolio, dopo le ultime notizie dalla Cina, potrebbero cambiare.

Raccomandazioni sul petrolio

In breve i fatti. A quanto pare i dati macro cinesi avevano evidenziato già da qualche tempo una ripresa molto più veloce del previsto. Nello specifico alcune cifre, tra cui quelle della domanda di petrolio, sembrano avvicinarsi a livelli coronavirus. Qualora si confermasse questo trend, ci sarebbe un cambio di rotta sulle raccomandazioni e sulle previsioni sul petrolio?

La dimostrazione di quanto detto è avvenuta non più tardi di 24 ore fa. A Wall Street, infatti, Continental Resources (NYSE:CLR) ha visto un +13,6%, mentre titoli come Noble Energy o Matador Resources sono arrivati addirittura a salire rispettivamente del 14,3% e al 15,4%. Parallelamente i futures di Brent e Wti hanno visto un rialzo che nel caso del greggio statunitense è stato anche del 10%. Cosa che gli ha permesso di riguadagnare soglia 30 dollari al barile.

Investire sulle commodities

Come spiegare questo rally? Come detto, la ripresa della domanda cinese più veloce del previsto, è stata la molla che ha fatto scatenare tutto. Ma, ad onor del vero, non è stata la sola. Investire sulle commodities non è mai stato semplice, ancora di più viste la enormi variabili in gioco. Prima di tutto è da citare la serie di tagli sulla produzione operati dall’Opec+ in maniera più profonda e veloce del previsto. E ancora. Ad alimentare la corsa dei prezzi è anche la fine, progressiva ma costante, del lockdown e, quindi, il ritorno alla produzione.

Le previsioni sul petrolio

Eppure, nonostante ciò, il mercato petrolifero statunitense resta fragile. Un WTI a 30 dollari al barile è ancora troppo basso per permettere alla maggior parte dei produttori di tornare ad avere dei guadagni. Senza contare che gli operatori devono fare i conti con le scorte. Per quanto la forza della ripresa sia in aumento e il numero delle scorte in diminuzione (la US Energy Information Administration parla di un calo di 700.000 barili) il pericolo di bancarotta è ormai una realtà per molti.   Per questo le previsioni sul petrolio, per quanto meno gravi, non si abbandonano ad un immotivato ottimismo. Cosa che deve fare chiunque voglia investire in materie prime, petrolio in primis.