Previsioni contrastanti su comparto azionario ed economia USA. Quali prospettive?

economia USA

Stanno uscendo in questi giorni alcune analisi contrastanti sulle prospettive dell’economia e del comparto azionario USA.

Ed allora ci domandiamo: quali sono le proiezioni provenienti da taluni indicatori di comprovata affidabilità?

In questo articolo tracciamo il punto della situazione su previsioni economiche ed azionarie relative agli USA, in ottica di medio/lungo, con cinque indicatori.

Previsioni contrastanti su comparto azionario ed economia USA. Quali prospettive?

Curva dei rendimenti e produzione industriale.

Uno degli indicatori che ha dimostrato maggiore attendibilità nel proiettare fasi di recessione economica, ma anche di ripresa, è la curva dei rendimenti.

Ne mostriamo di seguito due grafici, uno relativo ad un anno fa ed uno relativo alla situazione attuale, seguiti dal grafico della produzione industriale.

Anche questa seconda componente è infatti rilevante, in quanto parte del PIL, ed il suo trend può darci importanti indicazioni.

Ecco i relativi grafici:

Curva dei rendimenti USA
Curva dei rendimenti USA oggi vs un anno fa

produzione industriale
Produzione industriale

Di seguito un commento dei due grafici.

La curva dei rendimenti in rosso scuro, nella posizione più in alto nel relativo grafico, si riferisce ad un anno fa, periodo iniziale dei lockdown conseguenti alla pandemia.

È evidente il classico segnale di inversione ribassista, che ha anticipato trend economico e borsistico.

La curva più in basso, di colore rosso chiaro, indica invece quella attuale e, come notiamo, è scomparso il tratto ribassista, relativo invece alla prima curva.

È un evidente segnale di ripresa, che tende a smentire, al momento, le proiezioni ribassiste, espresse da taluni analisti.

Il secondo grafico più in basso ci indica, a conferma della curva dei rendimenti, una produzione industriale inserita in un trend economico crescente.

Indice Markit ed indice del settore terziario

Due indicatori particolarmente attendibili in ottica leading, al fine di proiettare futuri scenari economici, sono inoltre costituiti dall’indice Markit composito e dall’indice dei direttori degli acquisti del settore terziario.

Per ottenere tali indicatori, periodicamente viene effettuato un sondaggio tra operatori economici, e ne risulta un indice numerico, che indica espansione sopra 50 e recessione al di sotto di questo valore.

Vediamo quindi quali sono i grafici risultanti da tali rilevazioni periodiche.

Indice Markit USA
Indice Markit USA

 

Indice PMI servizi USA
Indice PMI servizi USA

Su entrambi gli indici notiamo che da diversi mesi il trend è crescente e sopra la soglia spartiacque di 50.

Non possiamo, quindi, che trarre una conferma delle precedenti proiezioni rialziste.

Forza relativa dell’indice S&P 500

Se l’economia è destinata a crescere, la borsa, che solitamente ne anticipa l’andamento, dovrebbe essere in trend rialzista.

E se l’economia è destinata a crescere oltre un certo livello, parimenti l’indice azionario che la rappresenta dovrebbe avere una forza relativa superiore sia rispetto ad altri asset, come oro ed obbligazioni, sia rispetto ad altri indici azionari.

Partendo da tale assunto, vediamo quindi se possiamo ottenere una conferma in tal senso, analizzando la forza relativa dello S&P 500, uno degli indici azionari maggiormente rappresentativi dell’economia a stelle e strisce, rispetto ai seguenti asset: Nikkei 225, Oro, Dax, Ftse Mib 40, BTP, Bund.

Il seguente grafico riporta infatti la forza relativa dell’indice USA rispetto a questi 6 asset.

S&P 500 forza relativa

Si rileva come la forza dell’indice USA sia superiore rispetto ad ognuno di questi asset, e come sia anche superiore alla media mobile a 60 mesi di ogni indicatore di forza relativa.

Conclusioni

Riguardo alle previsioni contrastanti su comparto azionario ed economia USA, diversi indicatori proiettivi, tra cui la yield curve e l’indicatore Markit composito, anticipano un’economia statunitense in crescita.

A conferma delle indicazioni da parte di diversi leading indicators, la forza relativa dello S&P 500 rispetto ad altri asset ed indici azionari.

Come sempre, tali proiezioni non rappresentano un risultato in stile sfera di cristallo, ma esprimono comunque, con significativa attendibilità, in quale direzione hanno la maggior probabilità statistica di muoversi economia e comparto azionario USA in un’ottica di medio-lungo termine.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT