E’ possibile prevedere il trend con le cosiddette mani forti?
Anche a prescindere dai volumi?
Con il concetto di mani forti si intende far riferimento a chi dispone dei maggiori capitali per operare sul mercato, potendo condizionare in misura rilevante l’andamento dei corsi.
Poter in qualche modo seguire le decisioni di costoro, secondo diverse teorie analitiche, consentirebbe quindi di poter essere sempre, o quasi, vincenti.
Solo che non sempre è agevole seguire le mani forti.
A volte anche l’interpretazione tramite i volumi lascia a desiderare.
E’ quindi possibile seguire potenziali movimenti caratteristici della mani forti, a prescindere dai volumi?
La risposta è sì, perché le mani forti lasciano traccia di sé in specifici movimenti, saper leggere i quali consente diversi vantaggi.
Intanto distinguere certe rotture di supporti/resistenze, sapendo differenziare il caso in cui la rottura sia probabilisticamente effettuata anche da mani forti, che hanno quindi deciso il trend di mercato, rispetto ad altre rotture non seguite dalle medesime.
Il che fa già una grande differenza.
Inoltre, sapere distinguere in anticipo proprio quei supporti/resistenze, che verrebbero rotti dalle mani forti, e che quindi sono quelli realmente importanti.
Ma non basta, tramite una eventuale rottura di tali supporti/resistenze, possiamo proiettare il tempo in cui si formeranno setup di prezzo e tempo, ed il probabile target conclusivo dell’intero movimento.
Ora, in quale situazione ci troviamo, rispetto a tale prospettiva di analisi?
Potenzialmente, siamo ad esempio a metà strada per la formazione di un pattern di questo tipo sullo S & P 500.
In base al grafico del prezzo, possiamo dire che le mani forti si stanno forse accingendo a far scattare le loro decisioni.
Il tutto verrebbe probabilisticamente confermato con una rottura settimanale di 2322, ed in tal caso, ne deriverebbe un trend ribassista con target 2000 punti per la settimana del 26 novembre 2018.