L’arrivo del postino con una busta verde in mano è l’incubo di tanti automobilisti. Spesso senza nemmeno accorgersene, chi circola in automobile rischia di contravvenire al Codice della Strada. Una piccola disattenzione può costare cara e talvolta anche erodere dei punti dalla nostra patente. Chi si rende conto di aver compiuto una possibile contravvenzione, attende con ansia la famigerata busta verde. Sperando che non arrivi o che lo faccia una volta scaduto il tempo utile. Sulla base di una proposta del CNEL, però, presto le multe potrebbero arrivare molto più velocemente. Togliendoci quindi la speranza di un disservizio postale o di un ritardo provvidenziale.
Un servizio sempre più usato
Sulla base delle disposizioni previste dal D.L. 76/2020, il CNEL ha proposto di estendere l’obbligo della PEC a tutti gli automobilisti. Il Decreto Semplificazioni ha infatti previsto l’obbligatorietà per tutti gli imprenditori e i professionisti della comunicazione della propria PEC. La norma prevede quindi la possibilità di raggiungere velocemente le imprese tramite la posta certificata. Ora il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro intende allargare questa prassi anche a tutti i proprietari di automobile. In questo modo, presto le multe potrebbero arrivare molto più velocemente e senza alcun rischio di intoppo.
I vantaggi della PEC
Qualora questa innovazione diventasse legge, per gli automobilisti non si profilerebbero solo svantaggi. I cittadini risparmierebbero le spese di notifica e conseguentemente le multe risulterebbero più leggere. Inoltre, non sarà più necessario fare la fila in posta per ritirare l’odiata busta verde. Insomma, un risparmio di tempo e soldi. Anche il sistema giudiziario ne beneficerebbe, poiché diminuirebbero i contenziosi relativi proprio al recapito delle sanzioni amministrative. In altre parole, presto le multe potrebbero arrivare molto più velocemente ma anche di importo minore e senza altre scocciature.
Presto le multe potrebbero arrivare molto più velocemente
Al momento, la notifica delle sanzioni tramite PEC è soltanto un’ipotesi. L’iter legislativo prevederebbe la modifica dell’articolo 80 del Codice della Strada e quindi una discussione parlamentare. Insomma, non ci sono certezze né sui tempi né sull’effettiva possibilità di questa riforma. Si tratterebbe però di un passo avanti nell’innovazione tecnologica. Con un conseguente risparmio economico ed un vantaggio ambientale. Per il momento, però, restano valide le buste verdi che il postino consegna a mano direttamente al domicilio della persona multata. E resta la speranza che queste raccomandate possano non arrivare. Abbiamo analizzato cosa fare in caso di disguido postale in un recente approfondimento.