Prestiti a tasso zero per queste categorie

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Si tratta di prestiti fino ad un massimo di 50 mila euro destinati a disoccupati e donne inattive. Qual è lo scopo dei prestiti a tasso zero per queste categorie? Lo scopo è favorire la nascita di nuove imprese ad opera di soggetti rimasti fuori dal mercato del lavoro.

Chi sono le donne inattive

Sono donne maggiorenni e prive, al momento, di occupazione. Il beneficio va a favore anche dei cosiddetti Neet. Sono i giovani che né studiano, né lavorano.  Questi ultimi devono essere iscritti al programma Garanzia Giovani. Compresi nel beneficio anche i disoccupati uomini adulti che abbiano aderito alla Did da almeno un anno. La Did è il programma di disponibilità al lavoro. Come dire che per avere l’aiuto statale, cioè il prestito a tasso zero, occorre aderire a tutti i programmi studiati per trovare un nuovo lavoro.

È bene avere chiari i requisiti per accedere ai prestiti a tasso zero per queste categorie.

Chi può chiedere il finanziamento

Il prestito spetta alle ditte individuali il cui titolare appartenga ad una delle categorie di cui sopra. Possono chiederlo anche le società di persone e le cooperative. Ammessi anche i professionisti o le società tra professionisti.

Le condizioni del prestito

In prestito è assolutamente a tasso zero. Quindi non si pagherà nessun interesse. Non è necessario nemmeno fornire garanzie. Il tempo di restituzione è di ben 7 anni e le rate mensili. La prima rata va versata dopo che sono decorsi 12 mesi dal ricevimento del capitale in prestito. Significa che i primi 12 mesi possono interamente essere dedicati all’accantonamento delle prime rate, dato che per 12 mesi non si rimborsa nessuna quota del capitale.

Non è la prima volta che lo Stato concede prestiti a condizioni particolarmente vantaggiose. Ma questa volta le condizioni di favore sono veramente numerose e notevoli. A partire proprio dal fatto che il primo anno è senza pensieri.