Potremmo avere eredità e polizze vita dormienti che ci spettano, così per saperlo basta fare richiesta gratuitamente a questo Ente

eredità

Forse ci può sembrare una scena da commedia americana, oppure una di quelle situazioni fortunose di cui leggiamo talvolta sui ritagli dei giornali. Eppure, potrebbe capitare più spesso di quanto immaginiamo, di avere diritto a delle somme di soldi, più o meno consistenti, ma di cui ad ora non conosciamo l’esistenza. Potrebbe anche trattarsi, come avviene nei libri, dell’eredità lasciata da una qualche zia lontana. Di certo c’è che le polizze assicurative sulla vita spesso contengono clausole destinate in generale agli eredi. Peraltro, su questi beni non si paga l’imposta di successione, così come anche su questi titoli.

Rientrare tra gli eredi generici, come abbiamo visto di recente, può anche comportare la suddivisione in proporzioni uguali, se non diversamente specificato. Allo stesso modo, potrebbe essere scomparso il destinatario che ne aveva diritto, ereditando però noi questo diritto. Oppure le somme cui abbiamo diritto potrebbero essere clausole di risparmio e per qualche motivo mai riscosse. Così, potremmo avere eredità e polizze vita dormienti. Dovremmo quindi cercare informazioni. Oggi vediamo un metodo semplice per farlo.

Un problema di ricerca

A spiegarci il problema è l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. In sintesi, le somme che non vengono riscosse dai beneficiari giacciono in attesa del sopraggiungere della prescrizione. Dopo questo termine, cioè, la liquidazione della somma non può più essere pretesa dall’avente diritto. Questo termine, a partire dal 20 ottobre 2010, corrisponde a 10 anni. Si calcola utilizzando come riferimento il decesso dell’assicurato o la scadenza del contratto assicurativo. Dopo questo termine le somme vengono versate presso un fondo presso la CONSAP.

La prima soluzione, per quanto ovvia, è armarsi di buona volontà e contattare gli istituti con i quali si sa che il de cuius poteva aver stipulato polizze. Può trattarsi sia di un istituto di credito come la banca presso la quale aveva un conto, oppure di un intermediario finanziario.

Altrimenti dovremmo sapere che esiste la possibilità di inviare una richiesta all’ANIA (Associazione Nazionale delle Imprese di Assicurazione). Questo ente si occuperà di svolgere poi una ricerca riguardante il nome del possibile beneficiario. È consigliabile fornire non solo il proprio nominativo, ma anche quello di tutti gli altri possibili beneficiari. Questo renderà la ricerca più rapida ed efficace.

Potremmo avere eredità e polizze vita dormienti che ci spettano, così per saperlo basta fare richiesta gratuitamente a questo Ente

Infine, gli interessati potrebbero rivolgersi per dubbi e informazioni al centralino dell’IVASS. Infatti, questo ente pubblico svolge funzioni dirette a garantire la sana e prudente gestione delle imprese assicurative, così come la trasparenza e la correttezza del loro operato nei confronti della clientela. Il contatto di riferimento per i consumatori è il numero verde 800 486661 e può essere contattato dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 14:30.

Chiaramente per agevolare il compito della ricerca, quanti sottoscrivono queste clausole possono indicare all’atto della formulazione i nominativi specifici degli eredi, evitando definizioni generiche. Inoltre, se anche non si vuole far sapere agli aventi diritto questa possibilità, meglio informare soggetti terzi.

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