Nelle ultime settimane Unieuro ha presentato un ottimo bilancio 2021 che, però, non è stato sufficiente a far ritornare al rialzo il titolo. Inoltre, potrebbe bastare poco per assistere a un’accelerazione ribassista sul titolo Unieuro.
Prima di addentrarci nelle indicazioni dell’analisi grafica, diamo un’occhiata ai principali dati di bilancio chiuso al 28 febbraio 2022:
- ricavi preliminari in crescita annua del 9,9% a 2.949,7 milioni di euro, +20,6% rispetto ai livelli pre-Covid;
- canale Retail sopra quota 2 miliardi di euro (+17,3%), e-commerce in ulteriore aumento pur a seguito della straordinaria performance dell’esercizio precedente;
- confermate le previsioni reddituali e finanziarie per l’esercizio appena concluso;
- prevedibile un dividendo in linea con la politica di distribuzione aziendale.
Il punto relativo al dividendo è particolarmente interessante in quanto negli anni scorsi il titolo ha sempre distribuito ottimi rendimenti. Secondo gli analisti, nei prossimi anni il rendimento si dovrebbe confermare su livelli molto elevati e superiori al 6%.
La valutazione di Unieuro
Unieuro rappresenta un’ottima opportunità se si guarda ai multipli di mercato. Secondo il rapporto prezzo/utili, infatti, le azioni Unieuro dovrebbero quasi raddoppiare per allinearsi alla media dei suoi competitors. Inoltre, il titolo ha un livello di valutazione molto basso, con un valore aziendale stimato in 0,07 volte il suo fatturato dell’esercizio in corso.
Secondo quanto riportato su riviste internazionali, per gli analisti che coprono il titolo il consenso è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di circa il 40%.
Potrebbe bastare poco per assistere a un’accelerazione ribassista sul titolo Unieuro: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Unieuro (MIL:UNIR) ha chiuso la seduta del 13 aprile a quota 16,33 euro, in rialzo dello 0,25% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
Il titolo si trova in una situazione molto particolare, sospeso tra il rialzo e il ribasso.
La tenuta del supporto in area 16,53 euro potrebbe favorire una ripartenza al rialzo il cui obiettivo più probabile si potrebbe collocare in area 19,51 euro. La massima estensione del rialzo, poi, si andrebbe a collocare in area 23 euro.
Qualora, invece, la chiusura settimanale dovesse essere inferiore a 16,53 euro, allora potrebbero aumentare di tantissimo i rischi di un’accelerazione ribassista.
Accelerazione che si potrebbe concretizzare con una chiusura settimanale inferiore a 15,81 euro. In questo caso l’obiettivo più probabile del ribasso si potrebbe andare a collocare in aera 10,66 euro. A seguire, poi, gli altri obiettivi.
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