Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nel nostro Paese. Secondo le stime della Fondazione De Gasperis dell’ospedale Niguarda di Milano ogni anno in Italia oltre 230 persone muoiono per problemi al cuore. L’infarto del miocardio colpisce il cuore attraverso un’occlusione parziale o totale di una arteria coronarica.
Cogliere i sintomi di un infarto è importante per intervenire prontamente ed evitare una possibile morte. Ma si può prevenire? Secondo uno studio svedese è possibile prevenire l’infarto in 4 casi su 5. Secondo questo studio adottando alcune abitudini si potrebbe riuscire ad evitarlo.
In genere questo problema si manifesta con un dolore al petto o allo stomaco, ma anche il dolore al braccio potrebbe essere un sintomo. Inoltre sudorazione fredda, nausea e vomito, sono altri campanelli d’allarme di un possibile infarto.
La medicina negli ultimi anni ha fatto passi da gigante per la cura delle malattie cardiovascolari. Addirittura ci sono delle tecniche che permettono di capire in 5 minuti se un paziente ha avuto un infarto al cuore o lo potrebbe avere nei prossimi 30 giorni. Non è cosa da poco perché coloro che hanno un infarto non necessariamente hanno gli stessi sintomi.
Potrebbe aiutare a prevenire un infarto e abbassare i rischi al cuore nell’80% dei casi chi segue queste 5 mosse
Ma come si può prevenire il rischio di infarto? Ce lo rivela uno studio effettuato dai ricercatori della Karolinska Institutet di Stoccolma, coordinati da Agneta Akesson. La ricerca ha messo sotto osservazione per 11 anni oltre 21.000 uomini con età compresa tra 45 e 79 anni. Obiettivo della ricerca era capire come si poteva prevenire questa patologia. Secondo lo studio a parità di rischio i pazienti che avevano in comune 5 abitudini avrebbero avuto probabilità di infarto ridotte fino a oltre l’85%.
Un regime alimentare corretto, regolare attività fisica e assenza di sovrappeso, aiuterebbero a ridurre il rischio d’infarto. Anche assenza del fumo e consumo quasi ridotto di bevande alcoliche sarebbero condizioni necessarie per abbassare il rischio dell’80%. I risultati di questo studio sono stati pubblicati sul Journal of the American College of Cardiology.
Effettivamente molte di queste abitudini rientrano nei fattori di rischio elencati dal Ministero della Salute. Una sana alimentazione e della regolare attività fisica sono condizioni fondamentali per allontanare lo spettro dell’infarto. Secondo uno studio medico una particolare attività fisica eseguita 4 volte la settimana ridurrebbe di molto il rischio d’infarto.
Ovviamente fare attività fisica non è sufficiente per ridurre i rischi di patologie cardiovascolari. Potrebbe aiutare a prevenire un infarto chi segue un regime di sane abitudini, esattamente come indicato dallo studio sopra analizzato. Secondo lo studio questo rischio si può abbassare anche oltre l’80%.
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