Sono tante le misure che il nostro Ordinamento ha previsto, nel corso del tempo, a tutela delle famiglie, soprattutto per quelle numerose o in difficoltà. A partire dal mese di marzo partirà l’assegno unico e universale determinato dall’INPS sulla base della condizione economica del nucleo familiare risultante dall’ISEE.
In conseguenza all’istituzione dell’assegno unico dal primo gennaio verranno meno diverse misure come il premio alla nascita o per l’adozione di un minore. Mentre dal primo marzo saranno modificate le detrazioni per carichi di famiglia. Queste si applicheranno esclusivamente per altri familiari e per i figli d’età superiore a 21 anni. Inoltre non saranno più riconosciute le prestazioni ai nuclei familiari con figli e orfani. Mentre saranno abrogate le disposizioni sull’assegno ai nuclei familiari con almeno 3 figli, ex art.65 L. n.448/1998.
Tuttavia nonostante a breve saranno abrogati, potranno ottenere circa 300 euro aggiuntive questi nuclei familiari a seguito della rivalutazione secondo gli indici ISTAT. Esattamente come avvenuto per l’assegno di maternità da parte dei Comuni, previsto dall’art.74 del D. lgs. n.51/2001. In particolare sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Comunicato del Dipartimento per le politiche della famiglia in ordine alla rivalutazione di queste due misure.
In cosa consistono questi incentivi per i nuclei familiari numerosi
Si tratta di assegni concessi in via esclusiva dai Comuni ma pagati dall’INPS a favore di famiglie composte da almeno tre figli minori a carico. L’assegno viene corrisposto per 13 mensilità ed è necessario che il nucleo familiare del richiedente non abbia un reddito ISEE superiore ad euro 8.955,98. L’importo dell’assegno si rivaluta annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Sulla base di ciò potranno ottenere circa 300 euro aggiuntive queste famiglie perché aumentano gli assegni per i nuclei familiari per il 2022. La domanda è da presentarsi al Comune di residenza entro il termine perentorio del 31 gennaio dell’anno successivo per il quale è richiesto l’assegno al nucleo familiare. Il Comune, verificati i requisiti, dispone mandato di pagamento all’INPS, dando anche comunicazione al richiedente.
Potranno ottenere circa 300 euro aggiuntive queste famiglie che presentano domanda e ISEE al Comune
Il comunicato del Dipartimento per le Politiche della Famiglia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 5 febbraio 2022 ha previsto l’aumento dei suddescritti assegni. Ciò in seguito alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo registrato nel 2021 applicabile alle prestazioni del 2022. Pertanto, l’assegno mensile per il nucleo familiare previsto per il nuovo anno è pari ad euro 147,90, a fronte di euro 145,14 mensili previsti per il 2021.
Tuttavia, come specificato anche dal Comunicato, con l’assegno unico tale prestazione sarà abrogata dal primo marzo 2022. Pertanto i destinatari potranno averne diritto esclusivamente per i mesi di gennaio e febbraio.
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