Da uno studio effettuato da Unioncamere e Anpal il corrente mese di gennaio è quello più propenso per trovare lavoro. Si stima infatti che sono 461mila le entrare programmate dalle imprese con un aumento rispetto allo scorso anno di 20mila unità. La parte del leone la fanno i profili con la laurea. I settori con maggiori possibilità di lavoro per i laureati sono ad indirizzi architettura, economia, ingegneria civile e ambientale, ingegneria elettronica e dell’informazione, a seguire scientifico, matematico e fisico.
I settori con più offerte di lavoro
Dando uno sguardo al settore le richieste maggiori di offerta lavoro si riscontrano nel commercio, turismo, servizi informatici e di telecomunicazione, servizi a contenuto specialistico e di consulenza alle imprese. Si generano nuovi posti di lavoro anche nel settore delle costruzioni grazie ai tanti cantieri sparsi sul territorio italiano e alla sempre più forte richiesta del mercato delle ristrutturazioni edilizie.
Per coloro che sono diplomati, le maggiori possibilità sono per l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing, in quello industria e artigianato, turismo.
L’altra faccia della medaglia
L’industria manifatturiera non vive un buon periodo e la testimonianza sono le aziende che non cercano nuove figure professionali. Inoltre ci si mette anche il rallentamento della domanda estera. La flessione delle assunzioni programmate riguarda soprattutto il settore della chimica, della farmaceutica, della plastica e della gomma, il comparto moda, la metalmeccanica e la meccatronica.
Posti di lavoro ma difficoltà nel reperire figure idonee
Può sembrare strano ma le aziende trovano dei problemi a reperire figure idonee. La difficoltà di reperimento del personale è aumentata. Sono soprattutto i profili dei laureati a creare maggiore difficoltà alle aziende stesse, seguiti da profili tipici della formazione professionale. Questo scotto si paga principalmente perché le nuove generazioni non si aggiornano. Al momento della scelta del percorso di studio non valutano effettivamente le tendenze del mercato del lavoro.
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