Poste Italiane: l’istruttoria dell’Antitrust che impatto potrà avere sul titolo azionario?

Poste Italiane

È di queste ore la notizia che l’Antitrust ha avviato un’istruttoria contro Poste Italiane con le seguenti motivazioni

per accertare una presunta pratica commerciale scorretta, posta in essere nell’ambito del servizio di recapito della corrispondenza e, in particolare delle raccomandate. … l’ipotesi è che il cliente/mittente che decida di rivolgersi a Poste Italiane per inviare una raccomandata possa essere ingannevolmente indotto ad acquistare un servizio pubblicizzato da claim che ne enfatizzano determinate caratteristiche che, nella sua concreta erogazione non vengono, poi, rispettate.

Una notizia del genere potrebbe avere un impatto negativo sul titolo, ma solo nel breve termine sull’onda della news. Nel lungo periodo, invece, non dovrebbero esserci problemi e confermare il buon rendimento che Poste Italiane ha avuto negli ultimi tre anni, da quando cioè l’azienda è stata quotata a Piazza Affari. Come si vede dalla tabella, infatti, Poste Italiane hanno avuto un rendimento del 70% nell’ultimo anno e un rendimento medio annuo del 45% negli ultimi 3 anni.

Un contributo notevole alla performance borsistica del titolo è venuto dal dividendo. Allo stato attuale il rendimento del dividendo è pari al 4% ed è visto in crescita nei prossimi tre anni a circa il 5%.

Per Raccomandazioni su Poste Italiane e Scheda tecnica del titolo.

Poste Italiane Settore riferimento Mercato Italiano
7 Giorni -0.9% -1.5% -0.03%
30 Giorni 0.9% 1.5% 3.6%
90 Giorni 15.4% 13.5% 9.8%
1 Anno 70.4%60.2% 42.3%34.6% 22.2%16.8%
3 Anno 136.9%97.8% 101.7%70.6% 46.5%25.7%
5 Anno n/a 44.8%11.0% 25.7%-21.2%

Le raccomandazioni su Poste Italiane degli analisti

Gli analisti hanno un ottimo giudizio si Poste Italiane, per cui è uno dei titoli favoriti per guadagnare in Borsa. Questo consenso positivo si può notare anche andando a vedere come il prezzo obiettivo medio sia passato dai circa 8€ di inizio anno agli attuali 11,22€ con un aumento del 40% circa. Nonostante questo enorme aumento del prezzo obiettivo medio, il titolo è sottovalutato solo del 2%. La spiegazione risiede nel fatto che nell’ultimo anno le quotazioni di Poste Italiane sono salite di circa il 70%.

Consenso medio OUTPERFORM
Numero di analisti 11
Prezzo obiettivo medio 11,22  €
Ultimo prezzo di chiusura 10,96  €
Spread / Prezzo obiettivo massimo 18,6%
Spread / Prezzo obiettivo medio 2,36%
Spread / Prezzo obiettivo minimo -13,3%

Analisi grafica e previsionale

Poste Italiane (PST) ha chiuso la seduta del 26 novembre a quota 10,86€ in ribasso dello 0,91% rispetto alla seduta precedente.

Sul time frame settimanale è in corso una proiezione rialzista che ha rotto al rialzo la forte resistenza individuata dal I° obiettivo di prezzo in area 10,59€. Questo traguardo, però, ha rallentato la spinta rialzista e messo pressione all’ex resistenza, ora supporto.

La strategia operativa, quindi, è molto semplice. Per chi è già investito sul titolo non c’è nulla da fare se non seguire il trend. I ritardatari, invece, potrebbero entrare subito sul titolo con stop rigido nel caso di chiusure settimanali inferiori a 10,59€.

I ribassisti, invece, potrebbero prendere il sopravvento con chiusure settimanali inferiori a quota 10,59€.

Poste Italiane sempre al rialzo

Poste Italiane: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.