Poste Italiane conferma i principali trend di lungo termine

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Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre dell’anno, impattato a marzo dal lockdown, con un utile netto in calo del 30,2% su anno a 306 milioni di euro e con un risultato operativo pari a 441 milioni di euro (-28,6% a/a).

In flessione anche i ricavi del 3% rispetto al primo trimestre 2019, a 2.755 milioni di euro.

Solidi i coefficienti patrimoniali, con il CET1 Ratio di BancoPosta pari al 18,0% e Solvency II Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita pari al 226%, al di sopra delle ambizioni manageriali del 200% lungo l’arco di piano.

Prevista la distribuzione di un dividendo per il 2019 pari a 0,463 euro, in approvazione dell’Assemblea ordinaria degli azionisti del 15 maggio 2020.

Poste Italiane ha reagito sin da subito alla pandemia

Poste (MIL:PST) ha saputo reagire immediatamente all’emergenza sanitaria stabilendo un nuovo standard per gli stakeholder. Ha saputo sin da subito prendersi cura dei dipendenti riducendo la presenza fisica sia negli uffici postali, che nei centri di smistamento e di recapito. Circa 15.000 dipendenti hanno avuto accesso al lavoro agile, garantendo la continuità del servizio. Durante il lockdown la consegna dei pacchi ha avuto la priorità per rispondere alle esigenze dei clienti. Inoltre, è stato utilizzato con successo l’uso dei canali digitali e l’utilizzo delle app.

Poste è risultata strategica in questo momento di estrema difficoltà per il Paese, garantendo i pagamenti delle pensioni e fornendo il proprio supporto nella gestione del pagamento della cassa integrazione.

Un’azienda all’altezza della sfida Covid-19

Poste si è confermata all’altezza della sfida Covid-19, ha dichiarato Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane. La società, nonostante il lockdown, ha affrontato la crisi con un profilo finanziario robusto, con uno stato patrimoniale solido e una forte capacità di generare liquidità.

Non è possibile ancora effettuare realistiche previsioni sull’evoluzione economica e finanziaria del Gruppo nel corso del 2020, osserva Poste. La pandemia, infatti, influirà in maniera decisa sull’evoluzione del contesto economico e sociale dei prossimi mesi. In ogni caso Poste Italiane sarà un punto di riferimento per tutte le aziende nazionali in quella che sarà la “nuova normalità”.

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