Molti contribuenti si domandano spesso se sia possibile eseguire un bonifico bancario pur non essendo in possesso di un conto corrente bancario o postale. La risposta è affermativa ed esistono diverse possibilità per eseguire un bonifico all’indirizzo di un beneficiario. Vediamo di seguito quali istruzioni seguire per completare l’operazione in maniera corretta ed efficace.
Posso fare un bonifico se non ho un conto corrente? Questo è un interrogativo che ricorre assai spesso tra i numerosi contribuenti che hanno il bisogno di mandare dei soldi a creditori o parenti. Certamente, va precisato che non si tratta di una soluzione economica. Ad oggi, chiunque possieda un conto corrente e servizi di home banking, sa perfettamente quanto sia facile eseguire bonifici dal proprio smartphone o dal PC. Le banche si sono attrezzate sempre di più per offrire servizi rapidi e a costo zero ai loro clienti. Ecco perché, eseguire bonifici dalla propria area personale spesso non prevede costi di commissione. Situazione diversa è quella che vive colui che non è titolare di un conto corrente e deve effettuare un bonifico in altra maniera.
Quale soluzione se non si possiede un conto corrente
La soluzione alla domanda “posso fare un bonifico se non ho un conto corrente?” risiede nella possibilità di effettuare l’operazione direttamente allo sportello bancario. Coloro che intendono effettuare un bonifico, possono recarsi presso un qualsiasi istituto bancario e completare l’operazione in contanti. Certo, come avevamo anticipato, non si tratta della soluzione più economica né in termini temporali, né economici. Difatti, all’attesa presso la banca, si dovrà aggiungere il costo dell’operazione che nelle più parte dei casi corrisponde ad una decina di euro. Tutto quello che occorre sono i dati del beneficiario, il codice IBAN del suo conto e l’importo da versare per il bonifico.
Conservare la ricevuta che dimostra l’avvenuta operazione
Al termine dell’operazione, l’impiegato allo sportello vi fornirà una ricevuta di avvenuto bonifico. È importante conservare quella ricevuta che dimostra a tutti gli effetti l’esecuzione dell’operazione. Infatti, sulla ricevuta trovare segnato il Trn, cioè il Transaction Reference Number recante trenta caratteri alfanumerici. Se effettuate un bonifico di cui vi viene chiesto di inviare la ricevuta, quel foglietto contenente il Trn è quello che dovete inviare. In alternativa, il codice che trovate è il Cro che si compone di 11 cifre. Esso è ugualmente identificativo del bonifico effettuato.
Una alternativa al bonifico presso una banca, c’è il vaglia postale veloce il cui costo è equiparabile a quello del bonifico.