Il secondo decennio del ventunesimo secolo è iniziato all’insegna di grandi sciagure. Covid ed ora guerra tra Russia ed Ucraina hanno funestato i primi anni del decennio in corso.
Ma esiste un metodo per predire guerre e pandemie?
In modo scientifico, probabilmente no. Al massimo, ci si può limitare a previsioni di natura statistica, per valutare scenari epidemiologici e geopolitici.
Ma un metodo alternativo esiste, ed ha a che fare con l’astrologia.
Si può anche non credere in questa disciplina, ma è indubbio che la forza di attrazione gravitazionale sia una legge scientifica, che dimostra in molteplici occasioni di manifestarsi anche a livello fisico.
Basti pensare ai maremoti ed ai terremoti in concomitanza con determinate posizioni della Luna, ad esempio.
Non è quindi escluso che tale forza, relativa a più corpi astrali tra loro interagenti, talora possa determinare anche gravi perturbamenti nella psiche dell’essere umano.
Possibile predire pandemie e guerre? I cicli planetari e l’indice ciclico planetario di Barbault
Per comprendere quello di cui parliamo in questo articolo, introduciamo il concetto di ciclo planetario.
Un ciclo è un movimento di un corpo astrale o rispetto ai gradi dello zodiaco, o come distanza assunta rispetto ad un altro corpo astrale.
Il ciclo di Barbault è invece più noto come indice ciclico planetario ed appartiene al secondo tipo di ciclo astrale.
Infatti, anche se Gann resta tuttora l’autore più noto ad essersi occupato di rapporto tra eventi finanziari e aspetti astrali, ma anche di predire eventi futuri, come una guerra, Barbault ha approfondito un algoritmo particolare.
Tale indice parrebbe in grado di indicare quando dovrebbero prevedersi particolari sconvolgimenti, in grado di impattare, quindi, anche sulla finanza mondiale.
Ma, dunque, è possibile predire pandemie e guerre?
Una possibile risposta risiede nell’indice ciclico planetario di Barbault.
Come costruire l’indice
Si considerano le posizioni di ciascuno dei seguenti pianeti rispetto ad ogni altro dello stesso gruppo: Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone. Quindi ogni differenza in gradi va aggiunta alle altre.
Questa operazione va eseguita considerando la posizione astrale al primo gennaio di ogni anno.
Quindi si congiunge graficamente il valore trovato ogni anno con quello dell’anno precedente e di quello successivo.
In tal modo si realizza un grafico, che assume questa configurazione.
Si passa, quindi, da un minimo ad un massimo.
Il minimo si raggiunge quando le distanze tra i pianeti assumono valori minimi, ravvicinati.
All’opposto in caso di incremento nelle distanze di questi pianeti, raggiungiamo un massimo.
Andando a ritroso possiamo notare che nell’area dei minimi si verificano eventi come guerre, crisi mondiali, pandemie.
Invece dove si verifica un indice in risalita, e quindi con pianeti in allontanamento, assistiamo maggiormente a periodi positivi e di stabilità.
Una possibile interpretazione è che pianeti in avvicinamento determinano effetti reciproci dell’attrazione gravitazionale, con possibile influenza anche sulle persone.
Come esempio, nel grafico di sopra, un primo minimo a sinistra, evidenziato con segno rosso, è relativo all’anno 2010.
Anno nel quale abbiamo assistito a:
- Crisi economica in Europa.
- Terremoto e tsunami a Fukushima in Giappone.
- Primavere arabe e scoppio della guerra in Siria.
- Attentato terroristico a Charlie Hebdo.
Il secondo tratto rosso è relativo al 2022. Ed il Covid è comparso nel 2020/2021, nel tratto discendente del ciclo e verso il suo bottom.
Solo coincidenze?
Andando indietro nel tempo si possono notare altri casi rilevanti di eventi negativi nelle fasi finali delle parti discendenti del ciclo.
Poi ognuno può trarre le proprie conclusioni.