Il Decreto Sostegni bis interviene anche sulle pensioni con uno stanziamento di fondi per favorire le pensioni anticipate. L’idea è la possibile pensione anticipata per i nati nel 1959 con questo nuovo provvedimento. Si tratta di uno scivolo verso l’uscita per coloro che si trovano a meno di 5 anni dalla pensione anticipata o da quella anticipata. In pratica un prepensionamento dei prepensionabili.
A chi è destinato
La misura è destinata solo a coloro che lavorano in aziende che hanno da 100 dipendenti a libro paga in su. Per gli altri lo scivolo dello scivolo non è previsto. Il superscivolo consente la pensione a 62 anni con 37,10 anni di contributi.
Cosa peggiora dal 2022
Dal 2022 chi lavora in aziende piccole non avrà più scivoli perso l’uscita e soprattutto non avrà più quota 100.
Vediamo più da vicino la possibile pensione anticipata per i nati nel 1959 con questo nuovo provvedimento.
Circola l’idea di approvare in via definitiva un’uscita dal mondo del lavoro a 62 anni per andare a sostituire il provvedimento Quota 100 che andrà a sparire nel 2022. Tutti i lavoratori faranno bene a tenersi molto aggiornati si questo argomento, per la ragione che qui si va a spiegare.
Basterebbero 20 anni di contributi
Ecco la vera rivoluzione. Basterebbero 20 anni di contributi per poter volare verso la desiderata pensione. Non è facile rendere definitiva questa possibilità. Infatti si discute anche del contratto di espansione con le aziende. Questo accordo con il datore di lavoro dovrebbe consentire l’uscita proprio a 62 anni. Se però il pensionamento a 62 anni con il superscivolo diventasse una norma generale, chi mai punterebbe all’accordo con l’azienda mediante il contratto di espansione?
Questi sono gli argomenti che infiammano il dibattito sul prepensionamento. Per questo gli Esperti di ProiezionidiBorsa suggeriscono ai lavoratori di tenersi molto informati sul punto.