Il tema dominante dell’estate 2021 sembra essere per tutti l’inflazione e l’errore più grande sarebbe quella di sottovalutarla. Ma da dove nasce e quali danni seri e concreti porterà sui nostri risparmi?
In questa sede ci chiederemo in particolare se esiste o no il rischio di una possibile bomba inflazione dal reddito di cittadinanza sull’economia italiana.
Sulle cause dell’inflazione
Le teorie economiche non sono unanimi sulle origini dell’inflazione. Tuttavia, secondo le varie scuole di pensiero l’inflazione dipenderebbe da:
a) una politica monetaria espansiva, cioè molti soldi immessi nell’economia che finiscono per far salire i prezzi di merci e servizi;
b) l’aumento della domanda, quando appunto l’economia gira a mille e la domanda di beni e servizi supera nettamente le disponibilità esistenti;
c) l’aumento dei costi di produzione, specie quando aumentano i prezzi degli input come lavoro ed energia (il petrolio).
In questa estate italiana 2021 i fattori a) e c) sono presenti.
Da un lato la BCE (ma anche le altre Banche centrali) da un decennio sta inondando tanta moneta, specie dalla primavera scorsa. Dall’altro l’economia mondiale e nazionale stanno subendo un aumento dei prezzi delle materie prime, specie il petrolio. Tuttavia, c’è il rischio che al petrolio si aggiungano altri rincari.
Il nesso tra RdC e inflazione
All’indomani della crisi pandemica, il livello e l’intensità degli aiuti pubblici a disoccupati e percettori di reddito da lavoro, è stato giustamente immenso.
Tuttavia, oggi molti imprenditori da Nord a Sud hanno difficoltà a trovare lavoratori. Per ora il riferimento principale è agli operatori dei settori turistici, alberghieri e della ristorazione. Ma potrebbe essere che il fenomeno si ripresenti anche a settembre nel campo dell’industria, delle costruzioni e similari.
Stando a quanto affermano molti addetti ai lavori, il RdC disincentiva a lavorare. Tutto nasce infatti dalla loro difficoltà a organizzare il personale per la stagione estiva.
Come reagiranno le imprese a corto di risorse umane?
Sulla carta, le possibili opzioni sono tre: primo, ridurre la produzione per tararla al personale disponibile; non crediamo minimamente avverrà ciò. Secondo, ricorrere a chi ha maggiore necessità di lavorare e non percepisce sussidi e/o aiuti familiari: pensiamo agli immigrati, per esempio. Terzo, aumentare gli stipendi pur di accaparrarsi e/o strappare il personale alla aziende concorrenti.
Ovviamente nel 3° caso l’aumento di stipendio sarebbe pagato dal consumatore finale. Cioè una pizza, un ombrellone al mare, un drink al bar, una camera d’albergo, etc, verrebbero ad esempio a costare il 10-20-30% in più.
La situazione negli USA
Al momento nell’economia reale non c’è nulla di tutto ciò. Riteniamo che l’elasticità organizzativa e lo spirito di adattamento delle aziende farà vincere loro la sfida senza sfociare su listino prezzi. Ma se questo stato di cose continuerà a lungo?
Negli USA il dibattito è invece già attuale realtà. Per gli economisti Oltreoceano sono tre le cause della loro accesa inflazione. Ossia materie prime, la ripresa della domanda post-pandemia e la pressione sui salari a causa dei generosi sussidi pubblici.
C’è una possibile bomba inflazione dal reddito di cittadinanza sull’economia italiana?
Ragioniamo allora per ipotesi e anche con un pizzico di (sana) fantasia.
Se per esempio quest’estate 2021 salissero del 30% gli stipendi di queste categorie di lavoratori, a ruota aumenterebbero i prezzi. Ma a quel punto in autunno gli insegnanti, gli operatori sanitari, i militari, etc, pretenderebbero giustamente degli adeguamenti salariali.
Gli stipendi seguono infatti precise leggi economiche come qui al link illustrato.
La faccenda non necessita di scontri ideologici o di inutili prese di posizione. Aldilà delle ragioni delle parti in causa, al legislatore non resta che prendere in mano la situazione e vedere il da farsi.
La storia insegna che da un lato l’opera della “mano invisibile” di Smith non basta a garantire parità di diritti tra tutti i partecipanti all’arena politica. Parimenti, non si può certo elogiare più di tanto l’eccesso di ingerenza dello Stato in economia.
Approfondimento
Ecco perché chi chiede di ridurre o abolire il RdC non ha completamente torto.