Il petto di pollo si presta a molteplici preparazioni: dalle scaloppine agli involtini, dall’arrosto alle cotolette, agli hamburgers. Ecco oggi una preparazione rapida e gustosa che si accosta molto bene al riso integrale, a quello parboiled o al riso nero.
È quella valtellinese alla crema di latte, profumata con la tipica “pesteda”, una miscela tradizionale valtellinese di Grosio, fatta di pepe, aglio, sale, vino, grappa e aromi.
È un mix straordinario per profumare la carne, il pesce e le insalate. Si trova in vasetti anche al supermercato, nella corsia delle spezie. Ma si fa prima a procurarsela su internet.
Ecco la ricetta del pollo valtellinese alla crema da leccarsi le dita pronto in dieci minuti, raccolta sulle nevi di Aprica dagli Esperti di Cucina di ProiezionidiBorsa.
Pollo valtellinese alla crema da leccarsi le dita e pronto in dieci minuti
Prepariamolo per quattro persone con due petti di pollo interi, che vanno divisi ciascuno in due parti. Bisogna ricavare quattro paillard un po’ spesse, in modo che restino morbide e sugose.
Mettiamo una noce di burro in una casseruola larga e antiaderente sul fuoco. Adagiamo i petti di pollo prima che il burro frigga troppo, portiamo a mezza cottura voltandoli con una spatola.
Il pollo valtellinese alla crema da leccarsi le dita e pronto in dieci minuti può essere spruzzato leggermente con un po’ di vino bianco, se piace.
Magica, aromatica “pesteda”
A questo punto aggiungiamo un pizzico di sale, mezzo litro di latte e un cucchiaio da tavola di pesteda valtellinese che deve stemperarsi bene nel latte. Volendo, si può aggiungere anche una manciata di funghi porcini secchi sbriciolati.
Procediamo nella cottura tenendo coperto, a fuoco lentissimo. Voltando ancora i petti di pollo nella crema che va formandosi quando il latte si amalgama con il sugo della carne e la pesteda.
Servire caldo, decorare con un rametto di rosmarino o timo fresco, accompagnare su un letto riso nero bollito che potrà accogliere la gustosa crema del pollo. Oppure affiancare un tris di verdure (patate, broccoli, carote), bollite e ripassate in un fiocco di burro a fiamma vivace.