Pochissimi conoscono quest’errore madornale che facciamo lavando i piatti senza conoscerne i rischi

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Spesso ci capita di sentire che ci sono delle zone della casa che ignoriamo durante le pulizie. Chiaramente, questo favorisce l’accumulo di sporco e batteri, soprattutto negli angoli più umidi. Ad esempio, liberiamoci di batteri e uova di insetto pulendo questa zona della casa che molti ignorano. Purtroppo, quando si tratta di igiene e pulizia non si può lasciare niente al caso e quindi non possiamo fare altro che riprendere in mano spugna e detersivo.

Ma ci siamo mai soffermati a pensare all’effettiva pulizia degli utensili che utilizziamo per lavare casa? Se la risposta è sì, siamo sicuramente sulla buona strada, ma anche chi lava spesso le spugne per le superfici si dimentica di quelle per i piatti.

Infatti, pochissimi conoscono quest’errore madornale che facciamo lavando i piatti senza conoscerne i rischi. Le spugne, se non accuratamente pulite igienizzate, possono diventare un vero e proprio ricettacolo di batteri. Quegli stessi batteri finiscono nuovamente sui nostri piatti e sulle superfici della cucina, proprio dove mangiamo. Va da sé quindi che dobbiamo cambiare le cose e impegnarci a curare nel giusto modo le nostre spugne per i piatti.

Pochissimi conoscono quest’errore madornale che facciamo lavando i piatti senza conoscerne i rischi

Alcuni esperti del settore consigliano di cambiare le spugne per i piatti anche una volta alla settimana. Infatti, a causa dell’umidità e del cibo le nostre spugne diventano antigieniche e maleodoranti. Se però vogliamo allungare la vita delle nostre spugne una soluzione c’è. Si tratta di una pulizia dedicata.

Prima di tutto però possiamo compiere delle azioni che impediscono che le nostre spugne si sporchino troppo. Invece di usare la spugna direttamente sui piatti con residui di cibo o unto, possiamo utilizzare i tovaglioli usati durante il pasto. In questo modo eviteremo che lo sporco si depositi sulla spugna. Allo stesso modo cerchiamo di avere spugne differenziate per le superfici e per i piatti. Scegliamo spugne resistenti e non troppo assorbenti, dove non si può accumulare troppa acqua. Detto questo, dopo avere pulito i piatti, è arrivato il momento di pulire anche la spugna.

Come pulire la spugna

Esistono diversi metodi a disposizione per pulire le nostre spugne per i piatti. Uno dei più efficaci consiste nel immergere la spugna per 20 minuti in una soluzione di acqua e candeggina almeno una volta alla settimana.

La cosa migliore però sarebbe pulire la spugna dopo ogni utilizzo, e quindi molti consigliano di usare dei metodi naturali. L’aceto di vino bianco è un efficace antibatterico che riesce anche a rimuovere gli odori e che possiamo utilizzare in tutta la casa. Possiamo combinarlo a un’uguale misura di acqua, oppure sostituirlo col succo di limone. Questo donerà alla spugna anche un profumo molto gradevole, che possiamo rafforzare con una goccia di olio essenziale di tea tree. Prima di immergerla nella soluzione però dovremmo anche ripulirla utilizzando prima del detersivo per piatti e poi del bicarbonato.