Il cancro alla pelle, in particolare il melanoma cutaneo, colpisce soprattutto persone intorno ai 45 50 anni. Recentemente, tuttavia, l’età media sta diminuendo sempre più.
Le persone colpite, inoltre, sono molto più di quante si possano pensare. Secondo le stime dell’AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori) i casi in Italia variano dai 7.300 uomini colpiti e 6.700 donne. Per questo, è bene controllare regolarmente la nostra cute. Difatti, pochissimi ci fanno caso ma se abbiamo queste macchie sulla pelle un cancro potrebbe essere in agguato. Daremo, qui di seguito, una piccola e semplice guida per riconoscere i campanelli d’allarme.
Pochissimi ci fanno caso ma se abbiamo queste macchie sulla pelle un cancro potrebbe essere in agguato
Le persone più a rischio sono coloro che si espongono troppo ai raggi UVA e UVB, ovvero la cosiddetta luce ultravioletta. Abbiamo già parlato in questo articolo di quale sia il momento migliore della giornata per stare al sole, evitando i pericoli della troppa esposizione. Il fattore della latitudine spiegato nell’articolo giustifica anche il fattore curioso del perché il cancro alla pelle é più comune nel Nord Italia rispetto che al Sud.
Le persone a rischio, inoltre, non sono solo quelle che stanno troppo al sole o si espongono costantemente ai lettini abbronzanti. Il rischio di melanoma, infatti, aumenta nelle persone con la pelle, i capelli o gli occhi chiari. Anche chi possiede molti nei o ha lentiggini oppure chi ha un parente colpito da questo male è più a rischio.
Arriviamo quindi al succo: come riconoscere le macchie maligne?
Se notiamo la comparsa di macchie di colore rosa o rosso a crescita lenta, avvertiamo subito il nostro dermatologo. Spesso il carcinoma comincia con l’apparizione di un’anomalia rossa che in seguito si ricopre di croste o squame. Se le macchie sono di colore marrone o nero, possono essere sintomo di melanoma.
Ricordiamo che qualsiasi comparsa anomala sulla nostra cute deve essere immediatamente segnalata. Ciò vale anche per i nei. Il Centers for Disease Control and Prevention ha stipulato la regola dell’ABCDE per una diagnosi iniziale che possiamo fare anche noi.
- A per asimmetria, ovvero se un neo presenta entrambe le metà non regolari;
- B per bordo, ovvero se il neo ha bordi irregolari;
- C per colore, ovvero se il neo presenta lesioni scure o aree di colore strano;
- D per diametro, ovvero se il neo è più grande della gomma di una matita;
- E come evoluzione, ovvero se il neo varia dal suo stato originale.
Ovviamente, dopo aver fatto questa prima valutazione, ricordiamo che bisogna sempre rivolgersi a medici specializzati, sono loro potranno dirci se si tratta davvero di un carcinoma.