Spesso commettiamo un errore madornale e versiamo nello scarico l’olio di frittura avanzato. Dopotutto, pensiamo, è pur sempre olio e quindi una sostanza organica biodegradabile. In realtà, non è affatto così, anzi, l’olio avanzato inquina il terreno e le falde acquifere. Quindi dobbiamo smaltirlo come rifiuto speciale. Alcuni comuni hanno organizzato la raccolta porta a porta, ma nella maggior parte dei casi dobbiamo portarlo all’isola ecologica o negli specifici punti di ritiro. Potrebbe sembrarci una procedura laboriosa per qualche fiore di zucchina fritto. Questo però è un basso prezzo da pagare per la nostra salute e quella dell’ambiente. In ogni caso abbiamo a disposizione un’alternativa offerta dall’economia circolare, che consiste nel riciclare l’olio avanzato dandogli un nuovo utilizzo. Infatti, pochi sanno quanti utilizzi sorprendenti può avere l’olio di frittura se decidiamo di riciclarlo. Può trovare nuova vita in bagno, in cucina e persino nel giardino. Prima però dobbiamo comunque filtrarlo con un colino a maglie strette o una garza. In questo modo, saremo sicuri di rimuovere ogni residuo di cibo.
Pochi sanno quanti utilizzi sorprendenti può avere l’olio di frittura se decidiamo di riciclarlo
Cominciamo col dire che l’olio di frittura può essere riutilizzato per la stessa funzione. Possiamo cioè friggere nuovamente utilizzando l’olio rimasto, a patto che questo sia rimasta una temperatura più o meno costante intorno ai 180 gradi. Una volta fatto raffreddare e averlo filtrato possiamo conservarlo in un contenitore di vetro e anche congelarlo.
L’olio avanzato è un efficace combustibile, possiamo quindi utilizzarlo per delle vecchie lampade ad olio o per realizzare delle candele. Nel secondo caso tutto ciò che dobbiamo fare consiste nel versare l’olio filtrato in un barattolo di vetro, fissando lo stoppino al bordo con una molletta. La cosa più importante è che il filo deve essere di cotone al 100%, per evitare di bruciare sostanze chimiche anche derivate dalla plastica. Se vogliamo profumare le nostre candele basterà aggiungere qualche goccia di olio essenziale. In più, possiamo anche decorarle trasformandole in un grazioso elemento decorativo, immergendo nel barattolo trasparente pigne, bacche e fette d’arancia essiccata.
L’olio avanzato può anche trasformarsi in una lampada di lava, semplicemente versandolo in una bottiglia di vetro insieme ad alcune gocce di colorante alimentare e una compressa di antiacido. Posizionando una piccola luce alla base avremo l’effetto desiderato, anche se momentaneo.
Possiamo usare l’olio avanzato anche per idratare la pelle quando usiamo la lametta, evitando fastidiosi tagli. Possiamo usare l’azione lubrificante dell’olio avanzato anche per staccare più facilmente la neve dalla pala per spalarla. Oppure, possiamo tenerlo da parte per lubrificare macchinari, ingranaggi e porte che cigolano.
Una breve ricerca su Internet ci permetterà anche di scoprire le ricette per trasformare l’olio avanzato in saponette. Queste potremo poi riutilizzarle per lavare i capi o per disinfestare in giardino.