L’estate se da un lato regala giornate all’insegna di mare, di divertimento o di lunghe passeggiate in montagna, dall’altro anche un po’ di pensieri. Quando il caldo infatti supera determinate temperature può diventare pericoloso, come allerta anche il Ministero della Salute. Ma pochi sanno che un’ondata di calore mette pericolosamente a rischio chi soffre di queste comuni patologie, come diabete, cardiopatie e malattie neurodegenerative. In particolare, se la temperatura corporea aumenta in maniera rapida può provocare gravi danni all’organismo, soprattutto per i soggetti con patologie. Quest’oggi, i Consulenti di ProiezionidiBorsa, costantemente attenti alla salute dei Lettori, illustrano quali sono i rischi e come affrontarli.
Durante la stagione estiva si possono, a volte, assumere comportamenti sbagliati che mettono a rischio il cuore e possono causare l’infarto. Si pensi, infatti, al colpo di calore provocato da un improvviso aumento della temperatura corporea. In questo caso il corpo non riesce a termoregolarsi e può raggiungere i 40-41 gradi, determinando uno stress termico. È necessario intervenire tempestivamente, cercando di diminuire velocemente la temperatura in attesa dei soccorsi. Soggetti ai colpi di calore sono soprattutto anziani, bambini e soggetti obesi, pertanto è assolutamente da evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde.
Pochi sanno che un’ondata di calore mette pericolosamente a rischio chi soffre di queste comuni patologie
Tuttavia, oltre al colpo di calore, le elevate temperature possono provocare un aggravamento delle condizioni di salute di soggetti che già hanno patologie. Si pensi ad esempio alla disidratazione, cui sono a rischio i soggetti diabetici. In questi casi, infatti, i livelli elevati di glicemia possono ulteriormente aumentare la perdita di liquidi attraverso la minzione. Ecco perché è necessario bere e bere tanto, anche quando non si avverte sete.
Proprio come consigliato nell’articolo “pochi la bevono ma questa è l’acqua migliore per combattere glicemia alta e diabete”. Altra cosa fondamentale è tenere monitorata frequentemente la glicemia.
I soggetti cardiopatici e ipertesi devono prestare molta attenzione alla pressione arteriosa, in quanto l’eccessivo caldo può causarne un abbassamento con conseguente perdita di conoscenza. Anche per i soggetti che soffrono di malattie neurodegenerative, come il Parkinson, si devono assolutamente evitare ondate di calore. È necessario mantenere una temperatura stabile, bere molto per evitare disidratazione, in quanto a causa della malattia, potrebbe essere compromessa la termoregolazione corporea. Inoltre, anche l’assunzione di determinati farmaci può causare disidratazione. In particolare, farmaci assunti per disturbi alla tiroide, malattie neurologiche o psichiatriche.
Pertanto, sarà importante mantenere il proprio ambiente fresco tra i 25-27 gradi, con un basso livello di umidità per evitare eccessivi sbalzi di temperatura. Evitare di uscire nelle ore più calde, bere molto e fare pasti leggeri