In un periodo così incerto, essere sani e in forma è un dovere verso noi stessi. La corsa alla vitamina C di arance ed altri frutti freschi non basta a rinforzare le difese immunitarie. Come riportato in questo studio, il selenio è un altro nutriente che potrebbe migliorarle considerevolmente e un alimento poco noto ne è una fonte abbondante. Ecco perché pochi sanno che questo sconosciuto è fra i cibi migliori per il sistema immunitario.
Rinforzare le difese immunitarie non è l’unico modo per tenersi sani e in forma. Specie dopo i 50 anni, dobbiamo fare molta più attenzione a ciò che facciamo e mangiamo. È da questo proposito che nasce l’articolo “Attive e in forma invidiabile dopo i 50 anni mangiando questi cibi essenziali”. È vero, però, che la salute fisica non è l’unica a diventare fragile con l’avanzare dell’età. Essere freschi e attivi mentalmente diventa sempre più difficile ed è bene prevenire un degrado veloce. In ciò l’alimentazione ha ancora una volta un ruolo fondamentale, come visto in “Il nutriente che allunga la vita è realtà secondo studi recenti”.
Pochi sanno che questo sconosciuto è fra i cibi migliori per il sistema immunitario
Per essere in salute e migliorare le difese immunitarie è importante che ad una corretta alimentazione si aggiunga un allenamento costante. Lo abbiamo illustrato in “I 3 errori da evitare per non invecchiare di colpo dopo i 50 anni”. Essendo da poco usciti da un periodo di lockdown, studio e lavoro è bene approfittare delle belle giornate per dedicare del tempo ad esercizi e movimento.
Per il rinforzo del sistema immunitario uno dei migliori cibi in assoluto è la noce brasiliana. Non è di certo fra i più ricercati, ma grazie all’alto contenuto di selenio è un toccasana per il nostro organismo. Bastano due noci brasiliane ad ogni pasto per assumere questo nutriente nelle giuste quantità, come riportato in American Journal of Nutrition. I lati positivi di questo alimento non finiscono qui. Uno studio della Cambridge University afferma, infatti, che il selenio sarebbe in grado di ridurre il rischio di sviluppo di malattie croniche.