Pochi sanno che questo comune substrato per orchidee potrebbe curare le piante da interno e proteggere quelle in giardino

corteccia

Il giardinaggio è un’attività che non prevede pause e che andrebbe svolta a 360 gradi per tutto l’anno. Infatti, le nostre piantine hanno costantemente bisogno delle giuste cure e del nutrimento necessario per sopravvivere.

Se abbiamo in casa un’orchidea o sappiamo almeno in parte come si cura, conosceremo i prodotti più adeguati a mantenerla. Quando si tratta della messa a dimora di questo bellissimo fiore, di solito si sceglie uno specifico tipo di terreno considerato il più adatto. Stiamo parlando del bark, o corteccia per orchidee. Di norma questo elemento per il terriccio si compone di corteccia di pino o abete. In ogni caso, pochi sanno che questo comune substrato per orchidee si rivelerebbe utile in ben altri casi.

Come si usa il bark

La corteccia per orchidee è la scelta più comune per mettere a dimora questi fiori, anche per la sua economicità. Per massimizzare il suo effetto e garantire protezione e nutrimento alla piantina, dovremmo sapere come prepararlo.

Il bark si presenta solitamente in misure diverse in commercio. In base alla piantina che vogliamo coltivare dovremmo optare per una grandezza specifica. La Phalaenopsis e la Cattleya, per esempio, preferirebbero dei frammenti piuttosto grandi.

Prima di sistemarlo nel vaso consigliamo di mescolarlo a del polistirolo, per garantire una buona aerazione del terreno. Ricordiamoci che poco alla volta questo materiale tenderà a deteriorarsi. Per questo si consiglia di sostituirlo circa ogni 4 anni.

Pochi sanno che questo comune substrato per orchidee potrebbe curare le piante da interno e proteggere quelle in giardino

Lo impieghiamo sempre come base per le nostre orchidee, ma il bark è utilissimo se aggiunto al terriccio delle altre piante d’appartamento. I suoi nutrienti danno vigore e forza ai vegetali e migliorano la composizione del suolo. Per sfruttarlo al meglio potremmo mischiare una parte di corteccia a 3 di terriccio universale.

L’utilità del bark si scopre anche nella cura delle piante che teniamo fuori casa. Infatti, questo elemento offre una valida protezione sia in caso di freddo intenso che di caldo opprimente. Consente sia di mantenere la temperatura del suolo regolare che di trattenere l’umidità dopo l’irrigazione. Usiamolo come pacciamatura, creando uno strato di circa 5 cm sopra il terriccio.

Infine, la corteccia per orchidee potrebbe rivelarsi una grande alleata per eliminare le erbacce dal giardino. Basterà miscelarla a qualche truciolo di legno e posizionarla come barriera sul terriccio.