Pochi sanno che questi sono gli errori che fanno puzzare terribilmente le ascelle di sudore

sudore

Sudare, di per sé, non è assolutamente un male, è semplicemente il modo in cui l’organismo opera per regolare la temperatura corporea ed espellere le tossine. Tuttavia, può accadere che nelle zone più colpite, tra cui piedi, inguine ed ascelle, possano proliferare dei batteri, causa di sudore acre. In questo caso, si parla di bromidrosi, ossia una sudorazione maleodorante che, se non trattata adeguatamente, potrebbe perseguitarci a lungo. Naturalmente in caso di necessità di trattamenti specifici, è sempre opportuno il parere di un dermatologo. Esistono, però, delle disattenzioni che molti commettono cadendo continuamente nel problema. Infatti, pochi sanno che questi sono gli errori che fanno puzzare terribilmente le ascelle di sudore.

Le possibili cause

Un sudore acre, oltre alle infezioni fungine, può essere accentuato da condizioni di sovrappeso ed alimentazione errata. Oltre ai ben noti aglio e cipolla, le spezie rientrano tra le principali cause di una cattiva sudorazione. Inoltre, stati di rabbia, eccitazione o nervosismo, in alcuni soggetti, stimolano un’iper-sudorazione che potrebbe favorire la propagazione di cattivo odore.

Ulteriore causa del cattivo odore può essere l’assunzione di determinati farmaci che alterano l’equilibrio ormonale, come gli antidepressivi o la pillola anticoncezionale. Seguono, poi, casi più rari in cui il sudore dipende da specifiche patologie, alcune delle quali vengono riportate sulle pagine di Humanitas.

Pochi sanno che questi sono gli errori che fanno puzzare terribilmente le ascelle di sudore

Dunque, il forte odore da ascelle, inguine e piedi potrebbe dipendere da queste cause ma, tuttavia, sono molti gli errori che potrebbero accentuarlo. Va da sé che un’adeguata igiene personale sia indispensabile per arginare il problema, possibilmente con prodotti specifici, anche naturali, ma sempre su consiglio medico. Tuttavia, se notiamo odore acre, non dovremo commettere l’errore di indossare nuovamente indumenti “contaminati”, ma metterli a lavare immediatamente magari con del bicarbonato.

Un altro errore comune è non curare la presenza di peluria delle zone colpite. I peli trattengono un maggior numero di batteri e funghi, senza considerare che un pelo folto impedisce la giusta traspirazione occludendo i pori.

Attenzione ai tessuti

Assolutamente da prendere in considerazione, poi, sono gli indumenti che indossiamo che potrebbero far puzzare per 2 ragioni. La prima, come nel caso della peluria, è un’eccessiva aderenza che non permetterà alla pelle di respirare, emettendo sudore rancido e stagnante. La seconda è nella composizione che, qualora sintetica, potrebbe favorire un ristagno di cattivo odore e proliferazione batterica.

Con le giuste accortezze, il problema del cattivo odore è facilmente risolvibile, sarà sufficiente il giusto trattamento consigliato dal medico e alcune piccole accortezze.

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