Per essere in piena salute, i nostri valori di ferriti nel sangue devono essere compresi tra 30 e 400. Molte sono le persone che soffrono di una carenza di questa sostanza nel sangue, che può portare all’anemia. Prima di assumere integratori possiamo correggere questo valore grazie alla dieta. È risaputo che la carne è una fonte privilegiata di ferro, ma è altrettanto noto che mangiare troppa carne può avere effetti nocivi sul nostro organismo. Dunque, come fa chi soffre di ferritina bassa a raggiungere livelli accettabili senza esagerare con la carne? La risposta è: con fonti di ferro vegetali. Infatti, pochi sanno che queste verdure e questi legumi aumentano il ferro nel sangue quanto la carne. Arricchendo la dieta con queste fonti vegetali di ferro possiamo risollevarne in breve tempo i valori senza ricorrere a integratori e medicinali. Vediamo insieme quali sono.
Pochi sanno che queste verdure e questi legumi aumentano il ferro nel sangue quanto la carne
Non è vero che gli alimenti ricchi di ferro sono solo ed esclusivamente quelle di origine animale. Esistono fonti vegetali ricchissime di ferro, che sono necessari per chi deve costruire una dieta basata sulla reintegrazione del ferro. Un appunto da fare, però, c’è: la verità è che le fonti animali (carne, pesce, uova) contengono il così detto ferro eme, più facilmente assimilabile dal nostro organismo. Questo non significa, però, che le fonti vegetali siano fonti di serie B.
Gli alimenti vegetali ricchi di ferro sono in particolare le verdure a foglia larga (su tutti gli spinaci) e i legumi, su tutti i ceci e la soia. Anche la frutta secca (come noci, nocciole e mandorle) è una fonte importante di ferro. Chi soffre di carenza di ferro fa bene ad arricchire la sua dieta con questi alimenti, oltre che con la carne.
Una specifica ulteriore è doverosa: non è sempre detto che i livelli di ferro reagiscano positivamente alla dieta. Quando non è così, è bene rivolgersi al nostro medico.
Come aumentare l’assimilazione di ferro
Abbiamo detto che le fonti vegetali di ferro non sono assimilabili dall’organismo tanto quanto il ferro eme presente in fonti animali. Ma questo problema è ovviabili facendo i giusti abbinamenti a tavola. Associando alimenti ricchi di ferro ad alimenti ricchi di vitamina C, possiamo aumentarne l’assimilazione. Per questo, per esempio, è ottimo condire gli spinaci con il limone. Male, invece, abbinare fonti di ferro con fonti di calcio come i latticini o con tannini come caffè, vino rosso e cioccolata. L’effetto è un rallentamento nell’assimilazione.
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