Pochi sanno che questa è l’età in cui cambia il metabolismo e quando bisogna fare molta attenzione

metabolismo basale

Il metabolismo è la velocità con cui il nostro corpo brucia le calorie che assumiamo tramite il cibo. Alcuni di noi possono mangiare quello vogliono senza ingrassare; altri sono costantemente a dieta a causa del metabolismo lento. Per capire in quale delle due categorie dobbiamo posizionarci, abbiamo illustrato, in un precedente articolo, il test scientifico del muffin e delle feci blu messo a punto dai ricercatori inglesi. Come vedremo, attraverso un metodo simile chiamato “doubly labeld water” (acqua doppiamente marcata) gli scienzati sono in grado di calcolare il dispendio energetico giornaliero dell’individuo e di valutare il metabolismo di una persona.

Il termine metabolismo racchiude una enorme quantità di reazioni biochimiche, interazioni microbioma-cellule, meccanismi di controllo che influenzano, in ogni aspetto, la nostra vita. Durante tutta la nostra esistenza, il metabolismo potrebbe essere condizionato da numerosi fattori legati all’età, ai cambiamenti ormonali o all’esercizio fisico. In un articolo appena pubblicato sulla prestigiosa rivista Science si affrontano questi aspetti, come vedremo in seguito, con alcune scoperte molto interessanti. Pochi sanno per esempio che questa è l’età in cui cambia il metabolismo e quando bisogna fare molta attenzione.

L’acqua doppiamente marcata

L’acqua è costituita da un atomo di ossigeno e due atomi di idrogeno. Ossigeno e idrogeno possono esistere in forme leggermente diverse, chiamate isotopi (facilmente rilevabili) con l’odierna tecnologia. Il metodo dell’acqua doppiamente marcata si basa proprio sugli isotopi ed è stato inizialmente messo a punto negli anni ’50 e utilizzato in maniera sistematica a partire dagli anni ’80. Si tratta di dare da bere a una persona acqua in cui idrogeno e ossigeno vengono sostituiti dai rispettivi isotopi. Si misura la velocità con cui vengono espulsi dall’organismo, attraverso un test delle urine, e si va a valutare così il dispendio energetico giornaliero. È una processo abbastanza intuitivo da spiegare, ma che si scontra con la necessità di utilizzare strumenti molto costosi (spettrometri di massa). Solo la condivisione di dati di numerosi laboratori ha permesso di raccogliere le prove necessarie per avere informazioni più rilevanti sul metabolismo.

Pochi sanno che questa è l’età in cui cambia il metabolismo e quando bisogna fare molta attenzione

Da uno studio appena pubblicato (Pontzer H et al, 2021), utilizzando anche il metodo riferito in precedenza, i ricercatori hanno ottenuto una serie di risultati particolarmente interessanti legati al metabolismo.

Innanzitutto, nei neonati fino a un anno di età il metabolismo è velocissimo. Si tratta di un corpo che sta crescendo velocemente e che pertanto brucia molte calorie. Dopo questa prima fase il metabolismo rallenta fino ai vent’anni, circa. In questo caso i dati hanno dato risultati non attesi. Ci si aspettava infatti che la pubertà e il cambio ormonale potessero influenzare in maniera più consistente il metabolismo. Questo non avviene.

Quello che empiricamente ci viene raccontato quando tendiamo ad aumentare di peso tra i 30 e i 45 anni, è che l’aumento di peso è legato a un metabolismo che cambia e che diventa più lento. Neppure questa ipotesi sembrerebbe supportata dalle evidenze. Tra i 20 e i 60 anni il metabolismo è molto stabile. Solo dopo i 60 anni il metabolismo sembrerebbe diminuire (abbiamo bisogno di meno energia per sostenere il corpo). Questo sembrerebbe essere dovuto alla perdita di massa muscolare (i muscoli consumano molta energia) che si verifica man mano che avanza l’età.

Quindi se ingrassiamo tra i 30 e i 50 anni non possiamo dare la colpa al metabolismo che cambia ma ad altri fattori (sedentarietà, poca attività fisica o stress).

Approfondimento

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