Sarebbe del tutto innaturale non avere freddo di tanto in tanto, specialmente quando le temperature si abbassano, è intuitivo. Tuttavia, per alcuni soggetti pare che la sensazione di mani e piedi freddi sia una condizione piuttosto frequente in buona parte dell’anno. Anche in questo caso, non serve fasciare la testa prima di romperla ma ad ogni modo potrebbe essere buona pratica approfondire.
Le cause infatti potrebbero essere molteplici e dettate da stati momentanei del fisico, ma in altri potrebbero essere legate ad alcuni disturbi, patologie e malattie.
Numerose cause
La condizione di chi sente spesso freddo è definita ipersensibilità al freddo e molteplici sono le cause a cui potrebbe essere legata. Una ad esempio potrebbe essere un’infezione in corso che, mettendo sotto sforzo l’organismo per combatterla, brucia più energia.
In altri casi potrebbe dipendere da alcuni problemi di cattiva circolazione, uno tra i quali viene definito malattia di Rayanaud. In presenza di questa malattia i vasi sanguigni si allargano e stringono episodicamente facendo percepire una sensazione di freddo nella parte terminale degli arti.
La causa che tratteremo noi, invece, potrebbe essere inizialmente priva di sintomi ma con il peggiorare della situazione, questi potrebbero comparire.
Pochi sanno che mani e piedi sempre gelati potrebbero essere il campanello d’allarme di questa malattia
Stiamo parlando dell’anemia, una malattia per cui la quantità dei globuli rossi non è sufficiente ad ossigenare adeguatamente i tessuti e gli organi del corpo. Diverse sarebbero le cause per cui l’anemia può manifestarsi, legate a difetti genetici (anemia falciforme) o in relazione alla mancanza di alcune vitamine e minerali. Pochi sanno che mani e piedi sempre gelati potrebbero essere il campanello d’allarme di questa malattia, specialmente se in presenza di ulteriori sintomi.
Tra questi vi sono stanchezza, affanno, battito irregolare, mal di testa e problemi cognitivi.
È possibile prevenirlo?
In alcune sue forme l’anemia non è prevenibile attraverso lo stile di vita. È tuttavia possibile ridurre i rischi di svilupparla mediante alcuni accorgimenti alimentari.
Questo include una dieta ricca di acido folico, presente in molti legumi e verdure a foglia scura e vitamina B12 presente in carne e latticini. Inoltre, come evidenzierebbero da Humanitas, utile contro lo sviluppo della malattia è il ferro, minerale che può essere integrato attraverso una dieta di cerali, legumi, carne e vegetali a foglia scura.
Infine, un consiglio è quello di affiancare alla dieta alimenti contenenti vitamina C che favorirebbe l’assimilazione di ferro da parte del corpo.
Raccomandazioni
Ad ogni modo quando si parla di argomenti sul piano medico non possiamo procedere a spanne e in modo approssimativo. In presenza di sintomi, o anche di soli dubbi, rivolgersi ad un medico per le risposte ed eventuale terapia più indicata.
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