La fine dell’estate e i primi freddi sono il periodo perfetto per occuparsi dell’orto, non solo raccolti ma anche messe a dimora.
Già in precedenti articoli si era spiegato al Lettore cosa seminare a settembre per prepararsi all’inverno.
Tra gli ortaggi più utilizzati in cucina merita un posto d’onore la cipolla. Spesso, però ci si ritrova ad acquistare molti di questi ortaggi che, a lungo andare, tenderanno a germogliare.
Una volta germogliati, i bulbi di cipolla non saranno più commestibili ma non per questo andranno gettati via. Pochi sanno che basta questo scarto della cucina per avere un orto rigoglioso in autunno.
Infatti, a prescindere dalla varietà le cipolle germogliate potranno essere utilizzate per la produzione di cipollotti.
Pochi sanno che basta questo scarto della cucina per avere un orto rigoglioso in autunno
Il terreno per la messa a dimora dei cipollotti dovrà essere preparato durante il mese di settembre. Infatti ci si troverà di fronte un terreno asciutto e facilmente lavorabile anche se non sarà necessario procedere a particolari lavori.
Questo perché il ciclo colturale avviene in un periodo piovoso, una volta tornata la siccità la coltura sarà già terminata.
Per la preparazione del terreno bisognerà distinguere tra un piccolo orto e appezzamenti di terreno più estesi. Non bisognerà scendere al di sotto dei dieci centimetri di profondità.
Nel primo caso sarà sufficiente una zappatura manuale mentre in superfici estese si potrà utilizzare un macchinario.
Sarà molto importante evitare ristagni d’acqua o avvallamenti del terreno. I danni in questo caso sarebbero notevoli.
Per quanto riguarda la concimazione non bisognerà procedere soprattutto nel caso della concimazione azotata.
Infatti in presenza di questo elemento il gusto del cipollotto acquisirà un sapore poco gradevole.
Semina
Per procedere con la messa a dimora, invece, bisogna sapere che il periodo ideale è tra metà ottobre e i primi di novembre. Prima di procedere sarà necessario sistemare il terreno utilizzando un rastrello.
I bulbi non andranno interrati ma fissati al terreno facendo in modo da far rimanere scoperta la parte superiore.
I bulbi, inoltre, vanno a una distanza di circa quindici centimetri l’uno dall’altro.
Con le prime piogge autunnali e con temperature ancora miti cominceranno a radicare.
Si tratta di bulbi molto robusti che non necessitano di irrigazioni o altre cure, sarà sufficiente estirpare alcune piante infestanti.
La raccolta dei cipollotti avverrà a fine inverno, giusto in tempo per fare spazio alle colture primaverili.