Molte volte, quando si tratta del benessere psicofisico, molti parlano di nutrienti e vitamine. In effetti, questi due aspetti sono molto importanti: infatti il cibo, combinato con uno stile di vita salutare e con il movimento, è una garanzia per rimanere sani a lungo. Per questo oggi parliamo di una vitamina molto importante che secondo le ricerche aiuterebbe ad allontanare molte patologie, fra cui il coronavirus. Scopriamo quindi qual è il miglior modo per poterla incamerare. Infatti, pochi minuti al sole valgono oro perché ci permetterebbero di assumere la giusta quantità di vitamina D. Scopriamo insieme quanto è il tempo che potrebbe fare veramente la differenza.
La vitamina D, che cos’è e quali benefici apporta
Questa vitamina è forse una della più famose, insieme alla C. A differenza di quest’ultima, però, è molto più raro trovarla all’interno del cibo. Infatti, è molto più probabile assumerne la giusta quantità nel momento in cui ci si espone ai raggi solari. Ci sono però delle dovute eccezioni: ad esempio questo delizioso formaggio light ne contiene delle ottime quantità. Allo stesso modo anche l’olio di fegato di merluzzo ne è veramente ricco.
La sua principale azione consiste nella calcificazione delle ossa E quindi è molto importante per tutto lo scheletro umano. Una sua carenza quindi potrebbe portare a deformazioni ossee e rachitismo e inoltre causare dei problemi ai denti. Al contrario, un eccesso potrebbe provocare vomito, spasmi muscolari e diarrea. Per questo motivo è assolutamente controproducente assumere degli integratori senza la prescrizione del proprio medico di fiducia.
Pochi minuti al sole valgono oro e farebbero assumere la giusta quantità di vitamina D per la salute e per l’umore
Secondo gli studi della Fondazione Veronesi un buon tempo di esposizione solare giornaliera si aggirerebbe intorno ai 40 minuti. Ovviamente questi contano nel momento in cui si è poco vestiti, quindi con maglietta e shorts. Questo tempo durante l’estate basterebbe per potersi fare delle scorte per la stagione più rigida. Infatti, questa sostanza si accumula nel fegato e poi viene rilasciata gradualmente nel momento in cui se ne ha bisogno. Naturalmente, però, si consiglia l’esposizione solo nel momento in cui si è protetti dalla crema solare. Infatti, non bisogna sottovalutare i danni che i raggi ultravioletti possono apportare alla nostra pelle.
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