Variare la dieta è molto importante, non solo per una questione di gusto ma anche per un apporto completo di nutrienti che sono diversi tra un alimento e l’altro. Di solito, per la carne facciamo delle scelte quasi scontate. Consumiamo più frequentemente pollo, vitello e tacchino e spesso ignoriamo altre carni saporite e nutrienti. Gli ovini, ad esempio, non rientrano tra le nostre scelte abituali. Pochi la comprano ma questa carne ha un alto contenuto proteico ed è ricca di minerali. L’agnello da latte è una carne tenerissima dal sapore deciso e delicato. Ma sono decisamente apprezzabili anche le carni degli ovini adulti.
Sapore deciso ed intenso
Se la pecora può risultare un po’ dura, anche se saporita, una scelta più tenera è quella del castrato. Con questo termine indichiamo l’esemplare maschio che viene castrato per migliorarne le carni. L’animale si abbatte a 18 mesi circa e conserva un sapore deciso, ma meno intenso e robusto di quello della pecora. E risulta decisamente più tenero. Fornisce un buon apporto di proteine, 14 g per 100 g di prodotto, e di minerali.
È una buona fonte di ferro che favorisce l’apporto di ossigeno a tutti gli organi del corpo. È ricco inoltre di potassio che garantisce il buon funzionamento del cuore e dei muscoli. Presenta anche discrete quantità di fosforo, calcio e zinco e di vitamine del gruppo B. Può essere un buon alleato nei casi di anemia da ferro e può trovare posto all’interno di una dieta varia ed equilibrata.
Pochi la comprano ma questa carne saporitissima è fonte di proteine nobili, ferro e potassio e aiuterebbe a contrastare l’anemia
Se da noi questa carne non è molto ricercata, in Francia e in Inghilterra la apprezzano molto e la consumano frequentemente. In cucina è molto versatile e si può preparare sia in umido che alla griglia.
Ancor più tenero è l’agnellone, che viene macellato a circa sei mesi di età, circa tre mesi dopo l’agnello. La sua carne è più ricca di proteine e di nutrienti, anche se leggermente più grassa. Per ovviare a questo problema si può ricorrere a cotture che non richiedono l’impiego di grassi. Potremmo usarla per un ottimo arrosto alla griglia, cottura che esalta al massimo il sapore e la bontà di questa carne. Inoltre si impiega, insieme al castrato o alla pecora adulta, per fare gli arrosticini, degli spiedini di carne molto saporiti, tipici della tradizione culinaria abruzzese.
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