Più che la guerra oggi è stata la BCE ad affondare Piazza Affari dove crollano del 7% questi titoli

Azimut

La Borsa rimane in preda al nervosismo. Dopo il rialzo di ieri del 7%, oggi le Borse europee hanno accusato cali tra il 3% e il 4%. Il ribasso è stato in parte causato dalle prese di beneficio dopo i forti rialzi di ieri e in parte dalla delusione riguardo le decisioni della BCE in materia di tassi.

Oggi la Banca centrale europea ha tenuto la riunione mensile mantenendo invariato il costo del denaro. Nella conferenza stampa post riunione la presidente Lagarde ha rilasciato dichiarazioni che non sono piaciute al mercato. Probabilmente la BCE aumenterà i tassi prima del previsto se il livello d’inflazione si manterrà alto come adesso. Inoltre la Banca centrale europea ridurrà più velocemente il PEPP, il programma di riacquisto straordinario di bond. Questo si ridurrà progressivamente fino ad arrivare a 20 miliardi di euro mensili a giugno.

Più che la guerra questa notizia ha creato malumore sui mercati finanziari, in particolare su quello monetario. Gli operatori hanno venduto in massa titoli di Stato, in particolare i nostri BTP. I Buoni Poliennali, dopo i rialzi delle scorse settimane, oggi hanno subito forti ribassi. Il BTP con scadenza marzo del 2072 alla fine della seduta ha accusato una perdita di valore del 2,5%.

Più che la guerra oggi è stata la BCE ad affondare Piazza Affari dove crollano del 7% questi titoli

La decisione di ridurre i miliardi a sostegno del mercato obbligazionario e l’accelerazione verso l’aumento dei tassi, ha avuto ripercussioni negative anche sulle Borse, più che la guerra. I listini europei, dopo un avvio prudente, hanno preso la strada del ribasso e sono scesi per tutta la giornata. Sicuramente, il fallimento dell’incontro in Turchia tra il ministro degli esteri ucraino e quello russo ha creato ulteriore malumore sul mercato. Così, alla fine della seduta l’Euro Stoxx 50 ha perduto il 3% e la Borsa tedesca il 2,9%. La Borsa di Parigi è scesa del 2,8%, mentre Londra ha limitato il calo all’1,2%.

Piazza Affari ha accusato il calo maggiore tra i principali listini. Il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha perso il 4,2%, chiudendo a 22.886 punti. Oggi soprattutto i titoli bancari hanno trascinato al ribasso la nostra Borsa. Se ieri i titoli degli istituti di credito avevano realizzato performance da incorniciare, oggi le stessi azioni sono state vendute a mani basse.

Tra le 10 blue chip con il rendimento peggiore della giornata, la metà sono titoli bancari, con cali fino al 7%. Ma lo scettro negativo di peggiore blue chip della giornata spetta ad Azimut, che è crollata dell’11%. Eppure oggi la società ha diffuso conti record e ha annunciato un dividendo di 1,3 euro, pari a circa il 6% del valore del titolo.

Sempre tra le blue chip, solo tre azioni hanno chiuso in rialzo, Leonardo e Tenaris, in guadagno dell’1,5%, e Telecom, salita del 3,2%. Gli operatori stanno scommettendo che vada in porto la proposta di acquisto di KKR per il colosso della telefonia.

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