Oggi focalizziamo la nostra attenzione su uno degli ormoni più importanti del nostro organismo. L’insulina è fondamentale perché regola i livelli di glicemia. Le persone affette da diabete di tipo 1 infatti hanno carenza di insulina, per questo motivo hanno bisogno della sua somministrazione.
Ma cosa succede se il nostro corpo produce più insulina rispetto al normale? In questo caso si parla di iperinsulinemia. Nei soggetti in cui l’insulina è alta, infatti i livelli di glicemia sono bassi o tra i valori normali. Purtroppo l’eccessiva produzione di insulina è un’arma a doppio taglio nel lungo periodo. Potrebbe capitare, infatti, che l’insulina prodotta si arresti aumentando difatti la glicemia e causando la trasformazione in diabete. Proprio per questo è bene rivolgersi ad un diabetologo o ad un endocrinologo, esperti nel campo.
Alimentazione
È bene tenere presente che anche i soggetti affetti di iperinsulinemia, come i diabetici e coloro che soffrono di iperglicemia, devono stare alla larga dagli zuccheri. Avere una glicemia bassa o normale non significa avere il via libera. Anzi, è l’esatto opposto.
Bisogna optare per una dieta sana, come quella mediterranea. Pesce azzurro, due uova una volta la settimana, così come la carne rossa, carne bianca e formaggi magri. Per quanto riguarda la frutta e la verdura, vediamo meglio nel dettaglio.
Picchi di insulina con questi inaspettati alimenti che gli esperti consigliano di evitare
La frutta e la verdura non devono mancare nel regime alimentare di ognuno ma in pochi sanno che ce ne sono alcune che è bene evitare. Picchi di insulina con questi inaspettati alimenti che gli esperti consigliano di evitare, per i soggetti affetti da iperinsulinemia. Questi soggetti devono assolutamente evitare tutti i cibi con alto indice glicemico. Sul campo della frutta sono sconsigliati i loti, i fichi d’India, le banane e l’uva. Per quanto riguarda la verdura bisogna evitare le patate, i piselli e la zucca.
Approfondimento
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